Oggi pomeriggio devo iniziare il mio lavoro difendendo il diritto della premier finlandese a vivere come le pare la sua vita privata dal momento che non offende nessuno. A pagina 15 del quotidiano “la Repubblica” di oggi leggo: “Un testimone ha raccontato a un tabloid di averla vista ballare con tre uomini diversi”. E’ il solito attacco all’eterosessualità più o meno mascherato. Gli omosessuali che esibiscono il loro orgoglio di essere tali vengono applauditi a scena aperta, mentre questa bella e giovane donna è messa sotto accusa per avere partecipato a una festa cantando in compagnia e ballando con degli uomini.
Non sono favorevole all’ingresso della Finlandia nella Nato, ma non rinnego la mia simpatia per le donne finlandesi che mi hanno educato all’amore e alla vita quando ero giovane.
Sanna Marin poi mi ricorda la seconda delle tre grandi amanti finlandesi per l’aspetto e perché anche lei ha fatto una carriera egregia. Eravamo dunque nel luglio del 1972 nell’Università estiva di Debrecen. Ci eravamo conosciuti da poco. Si andò comunque a cenare insieme, e senza altri studenti, all’Aranybika.
Dopo la cena facemmo un giro, nella mia Volkswagen nera e nelle soste ci si baciava. Non andavo oltre perché non avevo compreso che era “meglio essere impetuoso che respettivo”.
Però me lo disse la ragazza finnica stessa senza mezzi termini: “you must understand that I do’nt enjoy”. Rimediai subito e con fare molto più impetuoso.
Ho sempre benedetto questa donna che mi diede una lezione di vita sbugiardando e rendendo ridicole le ritrosie di cui si ammantavano ancora le zitelline ipocrite a caccia di marito.
Ho imparato a vivere e amare da questa ragazza ventunenne più che da tanta letteratura.. Le ho conservato la mia gratitudine per tutti questi anni. Ne sono passati 50 come le nuvole trascorrono nel cielo.
Pesaro 20 agosto 2022 ore 17, 36
giovanni ghiselli
p. s
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