Plauto Amphitruo. Atto III scena quinta.
Le ricerche portate avanti con accanimento e le quaestiones inquisitae, le indagini non fatte. Un’analisi geopolitica
Il vero Anfitrione giunge dalla strada del porto e dice che non ha trovato Naucrate pur dopo una lunga ricerca. Sicché vuole tornare a casa per riprendere la ricerca sul disonore della moglie e sul proprio.
Non vuole lasciare l’indagine non indagata quaestionem inquisitam amittere (v. 1017).
Si pensi al caso Moro, a quello di Ilaria Alpi e a tanti altri che, indagati a fondo, avrebbero fatto scricchiolare il potere.
Se un governo viene fatto cadere dalle indagini, significa che esso non è più sostenuto o almeno tollerato da un potere superiore, più forte. Questo succede quando un governo fantoccio non vuole più essere tale e cerca di sollevare la testa rendendosi autonomo: allora la potenza dominante scatena delle indagini molto lunghe -quaestiones perpetuae- e l’esecutivo che ha cercato di sollevarsi dalla sovranità limitata, ribellandosi al suo burattinaio, cade.
Pensate alla quaestio perpetua di “mani pulite e alla caduta di Craxi che aveva detto un paio di “no” al governo degli Stati Uniti credendo di farla franca, di affrancarsi dal servaggio. Era colpevole quanto tutti gli altri come disse in parlamento senza venire contraddetto dai colleghi, ma era stato designato quale principale capro espiatorio, il farmakov" da schernire e mandare in rovina.
Bologna 23 dicemnbre 2021 ore 18, 48
giovanni ghiselli
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