lunedì 27 dicembre 2021

Terenzio, "Adelphoe". 4

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Atto secondo scena prima (vv. 155- 208)


Il lenone e il ragazzo di “buona famiglia”. Uno peggiore dell’altro
II, 1
Sannione (lenone) Eschino (nipote di Milione) , Parmenone suo schiavo, Bacchide merĕtrix.
 
Sannione
Vi prego, gente del popolo- populares-, portate aiuto a un disgraziato che non fa niente di male,
soccorrete un poveraccio 155.
 
Il lenone è un malfattore che non è all’altezza dei suoi misfatti.
Si lascia intimidire dagli optimates che nella definizione di Cicerone sono tutti i benestanti
la "razza padrona" degli optimates  viene definita da Cicerone nel Pro Sestio del 56 a. C. :" Omnes optimates sunt qui neque nocentes sunt, nec natura improbi nec furiosi, nec malis domesticis impediti ", 45, sono ottimati tutti quelli che non fanno del male, né sono malvagi né squilibrati per natura, né impacciati da difficoltà domestiche.  
 
Eschino (a Bacchide)
Sta' tranquilla: ora fermati qui dove siamo.
Perché ti volti indietro a guardare? Non c'è pericolo: finché io sarò qui, costui non ti toccherà di certo.
 
Sannione
Io lei sì contro tutti.
 
Il ruffiano prova a bluffare
 
Eschino.
Per quanto sia una canaglia, oggi non si esporrà di certo
ad essere bastonato un'altra volta.
 
Sannione.
Eschino, ascolta perché tu non dica che non conoscevi il mio modo di vivere:
sono un lenone io. Leno ego sum.
Qui invece il prosseneta non nasconde la propria identità del tutto screditata. Del resto non potrebbe.
 
Eschino.
Lo so.
 
Sannione.
Ma tale che  da qualche parte c'è stato solo qualcuno di tanta magnifica lealtà.
Quanto al fatto che tu in seguito possa addurre come scusa che non volevi mi venisse fatto
questo oltraggio, non ne terrò alcun conto. Credi a questo: io farò valere il mio diritto/163 ego meum ius persequar
né tu sconterai mai solo con le parole il male che mi avrai inflitto di fatto.
Conosco bene io queste vostre scuse:"vorrei che non fosse accaduto nollem factum : ti posso giurare che
non meriti quest'oltraggio", una volta che io sia stato trattato come non merito.166
 
Il lenone attribuisce a Eschino la scusa cui ricorrono i delinquenti che non sono all’altezza del loro delitto- nollem factum- In realtà è una circostanza aggravante.
 
Eschino (a Bacchide)
Vai avanti in modo deciso e apri la porta.
 
Sannione
Ma di questo non fai nessun conto?
Probabilmente fa un gesto indicando se stesso o del denaro: quello che ha pagato per comprare Bacchide. Le parole scritte dai drammaturghi bravi suggeriscono il gesto e l’espressione con cui devono essere recitate.
 
Eschino (a Bacchide)
Vai dentro subito.
Intende in casa sua
 
Sannione
Non lo permetterò di sicuro
 
Eschino.
Mettiti lì, Parmenone.
(ti sei spostato troppo in là), stai qui vicino a costui: ecco, va bene così.
Ora evita di allontanare i tuoi occhi dai miei da qualche parte
perché non avvenga in ritardo, se faccio un cenno, che un pugno gli si stampi immediatamente sulla mascella.171
 
Il lenone può essere picchiato da chiunque: è talmente malfamato che non ha diritti. Era  sprotetto dalle leggi.
Ora invece alcuni di loro sono pagati decine o centinaia di volte più dei lavoratori onesti.
  
Sannione
Ma sì, voglio proprio provare perfino questo.
Tenta di afferrare Bacchilide
 
Eschino
Ecco, tiello. Gli dà un pugno
Lascia andare la donna.
 
Sannione
Oh indegno misfatto!
 
Eschino
Raddoppierà se non fai attenzione.
Parmenone lo colpisce ancora
Sannione
Ahi, disgraziato me!
 
Eschino (a Parmenone)
Il segno non te l’ l'avevo fatto; ma sbaglia pure in questo senso piuttosto che nell’altro.
Va' ora.
Parmenone porta in casa Bacchide
 
Sannione
Cos'è questo? Hai tu il potere qui Eschino?175
 
Eschino
Se ce l'avessi, saresti stato decorato secondo il tuo valore.
 
Sannione
Che cosa abbiamo in comune tu e io?
 
Eschino
Niente
 
Sannione
E che? Ma sai chi sono?
 
Eschino
Non ne sento la mancanza.
 
Sannione
Ho mai toccato qualcosa di tuo?
 
Eschino
Se ti ci fossi provato, ti toccherebbe una disgrazia.
 
Sannione
Come mai a te è consentito più che a me di avere la mia roba per la quale io ho sborsato del denaro?
Rispondi.
 
Eschino
Sarà meglio per te se non avrai fatto schiamazzi qui davanti a casa;180
infatti se continui a darmi noia, sarai subito trascinato dentro e là
sarai coperto di sferzate fino alla morte.
Il ragazzo benestante educato liberlmente dallo zio è più prepotente del lenone. Mi viene in mente il film Lili Marleen ( 1981)  di Rainer Werner Fassbinder dove il borghese, ebreo per giunta, si comporta peggio dell’ufficiale tedesco con la donna.  
 
Sannione
Di sferzate un uomo libero?
 
Eschino
Andrà così.
 
Sannione
Oh che mascalzone! E qui dicono che la libertà è uguale per tutti?
 
Eschino
Se hai già smaniato abbastanza lenone si satis iam debacchatus es, leno,  ora ascoltami, per piacere.
 
Penso allo smaniare viceversa adulatorio di Fazio.
 
Sannione
Ho smaniato io o tu nei  confronti miei?
 
Eschino
Lascia perdere queste chiacchiere e torna al nocciolo.
 
Sannione
Quale nocciolo? Dove devo tornare?
 
Eschino
Allora vuoi che dica una buona volta quello che ti spetta?
 
Sannione
Lo bramo, purché sia qualcosa di giusto.
 
Eschino
Vah! il lenone non vuole che dica iniquità.
 
Sannio
Sono un lenone, lo ammetto, rovina di tutti i giovani pernicies communis adulescentium,
spergiuro, un flagello periurus, pestis,  però nei tuoi confronti da parte mia non è nata offesa.
 
Eschino
Infatti per Ercole ci manca proprio questo.
 
Sannione
Ti prego torna là dove hai cominciato, Eschino. 190
 
Eschino
Per venti mine tu l'hai comprata (e spero che l'affare ti vada male)
Comunque ti verrà data la stessa somma.
 
Sannione
Che cosa succede se io a te non voglio venderla?
Mi costringerai?
 
Eschino
Per niente.
 
Sannione
Infatti ho temuto anche questo.
 
Eschino
Né penso che si debba vendere
una che è libera; io infatti la dichiaro libera con la mano sul capo in una causa per la libertà.
E’ la manumissio, il manumittere , emancipare lo schiavo
Ora vedi se tu vuoi prendere il denaro o preparare la tua difesa.195
Rifletti su questo, prima che io  torni, ruffiano.
La legge non è uguale per tutti e il lenone non ha alcuna possibilità di vincere un processo contro un ragazzo di “buona famiglia”
 
Sannione.
Per il sommo Giove
Non mi meraviglio per quelli che cominciano a perdere la testa in seguito a un torto.
Mi ha trascinato via da casa, mi ha frustato; mi ha portato via la mia schiava senza il mio permesso
(e ora in cambio di queste malefatte esige che gli sia consegnata a prezzo di costo);
a me pover'uomo ha inflitto più di cinquecento pugni. 200
Ma in verità dal momento che ha ben meritato, sia fatto: reclama il suo diritto.
Va detto con il tono dell’ironia
Via, oramai voglio solo che mi dia indietro il denaro. Io però indovino tale imbroglio:
come avrò detto che la cedo a tanto, subito produrrà testimoni
che gliel'ho già venduta; e il denaro me lo sogno:" fra un po'; torna domani".
Anche questo potrei sopportare, se solo pagasse, per quanto è un'ingiustizia.
Del resto penso alla sostanza di questa storia: quando uno ha intrapreso un traffico del genere, 206
deve prendersi e mandare giù le offese dei giovani.
Ma nessuno mi pagherà - e invano faccio questi conti tra me e me.  



Bologna 27 dicembre 2021 ore 11, 12
giovanni ghiselli

p. s
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