Questo tipo di inglese è degno di attenzione e citazione, siccome fa imparare qualche cosa. E va chiarito a chi non sa nulla dei drammi di Shakespeare la cui conoscenza renderebbe migliore chi ancora non li conosce.
L’inglese invece del tipo recovery fund va ripudiato perché molti non lo capiscono e ad altri fa disimparare la nostra lingua madre.
Cito delle parole dei Promessi Sposi che Manzoni tratte dal Giulio Cesare di Shakespeare, il “barbaro che non era privo d’ingegno” :“tra il primo pensiero d’una impresa terribile, e l’esecuzione di essa l’intervallo è un sogno pieno di fantasmi e di paure (capitolo VII ).
Ebbene l’inglese di Shakespeare è vicino al latino non meno di quanto lo sia l’italiano di Manzoni il codificatore della lingua media scritta: “between the acting (ago, actus) of a dreadful thing and the first motion (cfr. motio e motus), all the interim (cfr l’avverbio latino interim=nell’intervallo) is like a phantasma (greco favntasma, lat phantasma) or a hideous (lat. hispidus) dream, orrendo sogno (Giulio Cesare, II, 1, 63-65)
E’ Bruto che ha parlato a se stesso.
giovanni ghiselli
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