La vita innaturale cui siamo costretti dal virus è conseguenza del sistema innaturale che ha reso malati il cielo e la terra del pianeta.
Nel Macbeth di
Shakespeare un nobleman of
Scotland, Ross, fuori dal castello del delitto fa notare a un vecchio che
il cielo (the heavens), quasi sconvolto dal misfatto umano (as
troubled with man's act), minaccia la sua scena sanguinosa (threaten his
bloody stage), e il giorno è buio come la notte, mentre la luce della
vita dovrebbe baciarlo - “when living
light should kiss it”
L'old man risponde:" 'Tis unnatural, Even like the deed
that ' s done" (II, 4), è innaturale, come l'azione che è stata
perpetrata.
Da un anno e alcuni mesi noi abitanti sul globo terreste viviamo una vita innaturale. Il virus che ci minaccia da tanto tempo nasce dalle violenze che il capitalismo sfrenato, incontrollato e globalizzato ha inflitto alla natura.
Una volta tale sistema patogeno aveva un contrappeso nell’Unione Sovietica. Dopo il fallimento di quell’altro sistema, il capitalismo è dilagato in tutto il globo con il consumismo nauseante che sperpera i mezzi della sua stessa esistenza, con le disuguaglianze abnormi tra gli umani, ’gainst nature still, ancora contro natura, con l’ignoranza pianificata. Tutto questo ha colpito la salute degli abitanti del pianeta. Se non verrà corretto tale metodo, se non cambieremo questa via, l’ojdov" che porta ai burroni, una volta sconfitto questo virus, ne giungeranno altri.
giovanni ghiselli
Nessun commento:
Posta un commento