Che cosa è la libertà? Secondo la pubblicità consumistica e vacanzieristica diffusa dai media sarebbe: mettersi in coda sull’autostrada, affollarsi in un supermercato per comprare cose brutte, andare in una spiaggia gremita o ancora deserta e desolata dalla pioggia e dal freddo. Entrare in una palestra fetida a maneggiare attrezzi orribili, respirando aria viziata, imbrancarsi nel gregge ignavo che riempie oziosamente la vie ostacolando lo scorrimento di chi ha qualche cosa da fare, magari portare soccorso a chi ne ha bisogno.
Schiavitù, viceversa, secondo questa propaganda sarebbe rimanere in casa a leggere, ascoltare musica, magari a fare l’amore con un’amante piacente. Oppure andare in bicicletta a pedalare nel sole, o correre nell’aria profumata dai prati, levando gli occhi al cielo e osservando i voli degli uccelli contenti che a gara insieme fanno mille giri festeggiando il tempo migliore, senza affollarsi.
Acta retro cuncta ha scritto il defunto Seneca.
Bologna 25 maggio 2021 ore 11, 23
giovanni ghiselli
p. s
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