In Emilia e in Romagna gli agricoltori si dolgono e lamentano del fatto che quest’anno, come già l’anno scorso, gelate primaverili, fino a maggio hanno compromesso la maturazione della frutta riducendone il raccolto nella misura prevista dal 30 al 70 per cento. Io ricordo i maggi odorosi della mia dolescenza pesarese e della gioventù bolognese molto più soleggiati e caldi di questi
Sono sempre più convinto che il riscaldamento globale sia una menzogna.
Se ai poli i ghiacci si sciolgono ma qui da noi fa meno caldo, il riscaldamento non riguarda tutto il globo, quindi non è globale. L’inquinamento c’è, per carità, non lo nego, ma questo qui da noi aumenta le malattie non la temperatura dell’aria.
La plastica, per esempio, difesa a oltranza da chi la produce riempie e insozza il mare, le strade, le case. Si torna dalla spesa pieni di plastica. Perfino i giornali ne sono spesso avvolti.
A chi giova, a che serve la balla che tutto il pianeta sta morendo di caldo?
A nascondere le cause vere di morte: le guerre, gli incidenti sul lavoro, la povertà che muore di fame e muore di freddo non di caldo.
Serve a vendere apparecchi e impianti che raffreddano l’aria per cui se entriamo in un treno o in un cinema passando, poco vestiti, dai trenta ai sedici gradi rischiamo la polmonite. Per giunta diffondono germi.
Serve a inculcare il desiderio di macchine elettriche dato che quelle a benzina non vengono più vendute.
Serve a toglierci il piacere di spogliarsi d’estate a chi ha un fisico ben fatto e ben tenuto con un mangiare sobrio e con lo sport.
Una menzogna insomma che serve a occultare altre menzogne che nascondono e negano l’evidenza di mille ingiustizie.
Bologna 17 maggio 2021 ore 8, 50
giovanni ghiselli
p. s.
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