NUOVE DATE alla Biblioteca «Ginzburg»: Protagonisti della storia antica

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giovedì 27 maggio 2021

Shakespeare, "Riccardo III". XIV. L’uccisione dei bambini e il re sanguinario

Mi vengono in mente i bambini uccisi dalle bombe e quelli morti nella funivia.
 
Torniamo al monologo di Tyrrel che all’inizio di questa scena svolge la medesima funzione del messo nella tragedia greca.
Riferisce quanto gli hanno raccontato i due sicari, gli autori della strage che ha destato perfino la pietà (the piteous massacre, IV, 3, 2) dei due incallititi assassini e cani sanguinari - flesh’d villains, bloody dogs (6).
Erano così inteneriti nel raccontare il loro stesso crimine che piangevano come due bambini - wept like two children.
 
Piangere dopo avere commesso un delitto non ne attenua l’efferatezza.
Un caso nella storia è il pianto di Alessando Magno dopo l’assassinio di Clito da lui perpetrato.
Nello scritto giovanile De Alexandri Magni fortuna aut virtute Peri; th'"   jAlexavndrou tuvch" h] ajreth'" lovgoi, Plutarco sostiene che nel Macedone prevalse la virtù e la grandezza morale.
Nell’uccisione di Clito a Maracanda in Sogdiana, Uzbekistan (nel 328 a. C.) prevalse la sfortuna.
Arriano  disapprova l'assassinio di Clito (Anabasi di Alessandro, 4, 9, 19). Una conseguenza  della sua tendenza all'ira e all’ubriachezza  ojrgh` te kai; paroiniva (4, 9, 1).  
I crimini più gravi secondo giovenale sono quelli compiuti per avidità di denaro.
 
Giovenale sostiene che il delitto passionale è meno grave di quello compiuto per denaro: La pazzia  con ira e rabies  rendono meno esecrabili  i crimini di Medea e Procne, assassine dei propri figli,  rispetto ai delitti  delle matrone romane perpetrati per denaro o per il potere:"et illae/grandia monstra suis audebant temporibus, sed/non propter nummos. minor admiratio summis/ debetur monstris, quotiens facit ira nocentem /hunc sexum et rabie iecur incedente feruntur/praecipites… ( satira VI, vv. 644-649), anche quelle ai loro tempi osavano grandi mostruosità, ma non per denaro. Meno stupore si deve alle mostruosità somme, tutte le volte che è l'ira a rendere assassino questo sesso ed esse sono trascinate a precipizio dalla rabbia furiosa che brucia il fegato.    
 
Torniamo a Shakespeare.  I carnefici ricordano che i due bambini poco prima di essere trucidati si cingevano a vicenda con le loo innocenti braccia di alabastro, their lips were four red roses on a stalk cf. Gk. stevleco", stem-(11-12), le loro labbra erano quattro rose rosse sul gambo, un gambo che viene reciso.
  Catullo che con il fiore tagliato simboleggia la propria sensibilità violentata da Lesbia:"nec meum respectet, ut ante, amorem/qui illius culpa cecidit velut prati/ultimi flos , praetereunte postquam/tactus aratro est ", e non si volti a guardare, come prima, il mio amore, che per colpa di lei è caduto come il fiore del ciglio del prato, dopo che è stato reciso dall'aratro che passa oltre ( è l’ultima strofa saffica (vv. 21-24) del carme 11).
Il poeta latino riprende Saffo dove i pastori calpestano il giacinto con i piedi e il fiore di porpora cade a terra (ta;n ujavkunqon ejn w[resi poivmeneς a[ndreς-povssi katasteivboisi, cavmai dev te povrfuron a[nqoς kavppese fr. 105 , 4-6, Lobel-Page)
Catullo è a sua volta ripreso da Virgilio per l’uccisione di  Eurialo  : purpureus veluti cum flos succisus aratro-languescit moriens (Aen, IX, 435-6), come il fiore purpureo quando reciso dall’aratro languisce morendo.
Le labbra dei bambini si baciavano prima che venissero assassinati
I due sicari hanno un momento di scrupolo, poi un attimo di rimorso per cui non finirono il racconto a Tyrrel e se ne andarono to bear this tidings to thr bloody king, a portare questa notizia al re sanguinario (IV, 3, 22)
 
Bologna 27 maggio 2021 ore 19, 17
giovanni ghiselli 

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