Interviene la terza donna anziana orbata dei figli, la duchessa di York madre del maximus sceleratus Riccardo, e domanda:
Why should calamity L. acc. calamitatem misfortune- be full of words? (Shakespeare, Riccardo III, IV, 4, 126) perché la calamità dovrebbe essere piena di parole?
Bravo nel parlare e nello scrivere si associa a brevis, insegna Orazio: quidquid praecipies esto brevis, ut cito dicta-percipiant animi dociles teneantque fideles (Ars poetica, 335-336), qualunque cosa vorrai comunicare, sii breve, affiché le menti disposte a imparare apprendano presto quanto hai detto e lo mantengano fedelmente.
Ora si fanno chiacchiere infinite su problemi veri e pure falsi senza risolverne alcuno. Fiumi di parole inconcludenti su tragedie orribili e su sciocchezze irrilevanti affinché nulla cambi.
Bologna 31 maggio 2021 ore 10, 9
giovanni ghiselli
p. s.
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