NUOVE DATE alla Biblioteca «Ginzburg»: Protagonisti della storia antica

Ciclo di incontri alla biblioteca «Ginzburg». Protagonisti della storia antica

LE NUOVE DATE! Protagonisti della Storia Antica | Biblioteche Bologna   -  Tutte le date link per partecipare da casa:    meet.google.com/yj...

lunedì 1 febbraio 2021

La tematica dell’orrore. Seneca e Shakespeare

Albertino Mussato
“Shakespeare, ‘simile al mondo e alla vita’, secondo Kott, riprende la tematica senecana dell'orrore, e l'atrocità shakespeariana non stupisce, non ci è mai lontana. Titus Andronicus, Riccardo III , si trovano nella filigrana di  Medea e Thyestes di Seneca. Da Titus Andronicus fino ad Amleto e alla crudeltà senza nome della morte di Cordelia. In Shakespeare, il teatro di sangue che porta l'insegna senecana, raggiunge il suo punto culminante"[1].

Leggiamo pochi versi del Tieste, per esempio: in questa tragedia il nunzio racconta lo scempio compiuto da Atreo sui nipoti cotti quali vivande per il loro padre: "Stridit in verubus iecur;/nec facile dicam, corpora an flammae gemant" (vv. 770-771), stride sugli spiedi il fegato, e non potrei dire facilmente se gemano i corpi o le fiamme. Quindi: "lancinat gnatos pater,/artusque mandit ore funesto suos" (vv, 778-779), il padre dilania i figlioli e con bocca sepolcrale mastica gli arti che sono suoi.

 

Fu Albertino Mussato (1261-1329) "il primo scrittore moderno che volle imitare le tragedie di Seneca".

Mussato, scopritore di un "Seneca tragicus" (Ecerinis [2]) sotto la descrizione dei crimini di Ezzelino[3], rappresenta quelli del suo contemporaneo Cangrande della Scala, il tiranno di Verona e cerca il suo modello nei temi di orrore e di sangue delle tragedie di Seneca (…) Si inizia la traiettoria moderna di un Seneca tragicus (…) che culmina nella esposizione che ci offre Shakespeare in Titus Andronicus (1594), opera degna del più specifico Tieste o di Medea.

L’ esposizione tematica del teatro della crudeltà  è così formulata: "I must talk of murders -(mors - stem. Mort), rapes and massacres/Acts of black night, abominable deeds,/ Complots of mischief - (minus caput), treason, villainies/ ruthful to hear, yet piteously performed " (V, 1, 63-66)"[4], io devo parlare di assassinii, stupri e massacri, atti della nera notte, azioni abominevoli, complotti del demonio, tradimenti, malvagità, penosi a udirsi, eppure eseguiti in modo da fare pietà.

Sono parole di Aaron, il moro amato da Tamora.

 

Nel corso precedente abbiamo trovato  il gusto dell’orrido e del macabro anche nella Pharsalia di Lucano. Si ricordi la presentazione della strega tessala Erichto.

 

giovanni ghiselli

 



[1]  George Uscatescu, Seneca e la tradizione del teatro di sangue, "Dioniso" 1981, p. 387.

[2] Del 1314 .

[3] Crudelis ut Nero (ndr). Morì nel 1259

[4] George Uscatescu, op. cit,. p. 374

Nessun commento:

Posta un commento