Già docente di latino e greco nei Licei Rambaldi di Imola, Minghetti e Galvani di Bologna, docente a contratto nelle università di Bologna, Bolzano-Bressanone e Urbino. Collaboratore di vari quotidiani tra cui "la Repubblica" e "il Fatto quotidiano", autore di traduzioni e commenti di classici (Edipo re, Antigone di Sofocle; Medea, Baccanti di Euripide; Omero, Storiografi greci, Satyricon) per diversi editori (Loffredo, Cappelli, Canova)
NUOVE DATE alla Biblioteca «Ginzburg»: Protagonisti della storia antica
Ciclo di incontri alla biblioteca «Ginzburg». Protagonisti della storia antica
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sabato 25 settembre 2021
Come vengono trattati i ladri dai talebani e da noi.
Nel quotidiano “la Repubblica” di ieri 24 settembre 2021 leggo questo titolo in grandi lettere e in grassetto
I ladri messi
Alla gogna
Nel Medioevo
Di Kabul.
Il sottotitolo iassuntivo fa :
“I talebani espongono i criminali al pubblico ludibrio
Con i capelli rasati. Il viso dipinto di nero e la refurtiva
Al collo. Per i reati maggiori scatta il taglio della mano”
Segue un lungo articolo su tutta la pagina 22 firmato da Paolo Brera
Ne riferisco solo alcune parole per fare poi un confronto con quanto avviene da noi.
“Dopo averli ammanettati dietro la schiena gli tagiano qualche ciocca di capelli, gli dipingono la faccia di nero con il lucido da scarpe o con il catrame, infine gli appendono al collo un esempio di quello che hanno tentato inutilmente di arraffare: una scarpa, una latta d’olio, un coltello”.
Io dico che da noi non va meglio: i ladruncoli e i ladri o restano impuniti, e questo avviene nella maggior parte dei casi, si pensi al furto delle biciclette quasi consentito, o vengono ammazzati colpiti alle spalle mentre fuggono, o sono loro ad ammazzare i derubati.
Se il Medioevo di Kabul è barbaro, la nostra barbarie modernissima non è maggiormente temperata dalle Grazie che incivilirono i “figli della terra-duellani a predarsi” (Ugo foscolo, Le Grazie, Inno primo Venere, 136-137)
Bologna 25 settembre 2021 ore 10, 22
giovanni ghiselli
p. s.
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