PER VISUALIZZARE IL GRECO SCARICA IL FONT HELLENIKA QUI E GREEK QUI Agostino Carracci, Plutone
Scene giambiche e trocaiche (vv. 460-473)
Dioniso bussa alla casa di Plutone
dicendo di essere Eracle. Risponde Eaco e lo aggredisce per il furto di Cerbero
perpetrato dall’eroe dorico di cui Dioniso indossa il costume. Il portiere dell’Ade è arrabbiato e lancia
contro il presunto Eracle una serie di
maledizioni menzionando lo Stige, il Cocito, l’Acheronte, e[cidna ejkatogkevfalo" (473) , echidna, la vipera dalle cento teste, le Gorgoni.
La
Sfinge è un personaggio cruciale nel mito di Edipo, è una specie di
alter ego del protagonista. Nella Teogonia di Esiodo essa è figlia di Echidna:
Echidna con Gerione aveva generato Orto, il cane a due teste, poi con Orto
genera la Sfinge. Echidna dunque è madre e moglie di Orto e la Sfinge è nata da
un incesto come il figlio di Laio e del figlio- marito di Giocasta.
Dunque nell’Ade come già nel caos
volteggia un branco di mostri la cui presenza sulla terra è rappresentata da
certi uomini e donne dall’aspetto umano ingannevole. Succede pure che si
accoppino e generino altri mostri.
Dioniso si accascia e se la fa addosso egkevcoda
da ejgcevzw (479),
cevzw, caco.
Può essere parodia di ejkkevcutai, kavlei qeovn, la libagione è versata, chiama il dio, formula
religiosa dopo le libagioni.
Aristofane punta parecchio sulla
scatologia, fin troppo.
E’ il caso della parresia spinta oltre
il buon gusto.
Dioniso chiede una spugna per il cuore
poi porge a Xantia il culo.
Xantia gli chiede ejntau'q j e[ceiς th;n kardivan; (484), ma tu il cuore ce l’hai lì?
Anche questa ajtopiva degli organi è riferibile a non pochi individui della
nostra specie
Dioniso risponde che il cuore per la
paura gli è sceso in fondo al ventre.
Xantia gli dà del vigliacco, anzi del
più vile tra gli dèi e gli uomini - w\ deilovtata qew`n su; kajnqrewvpwn - 486
Il servo disprezza e maltratta il padrone
che è pure un dio.
Questa situazione è accostabile a quanto
leggiamo
nella Costituzione degli Ateniesi
pseudosenefontea il dialogante A biasima
la democrazia come prepotenza del popolo,
e sostiene che essa è la conseguenza dell’impero marittimo: la canaglia
ha preso il potere e ha reso forte la città o{ti oJ dh'mo;~ ejstin oJ ejlauvnwn ta;~ nau'~ (1, 2), in quanto è il popolo che fa andare le navi.
Si potrebbe anche ricordare dialettica di servo e signore di Hegel
Avvicino, forse non del tutto arbitrariamente, questo ribaltamento dei
rapporti tra schiavo e padrone a quanto
scrive Hegel nella Fenomenologia dello spirito: “il signore si rapporta alla
cosa in guisa mediata, attraverso il servo”; il servo invece “col suo lavoro
non fa che trasformarla” . Vero è che attraverso il lavoro del servo e il suo
rapporto diretto con la realtà, avviene un rovesciamento dialettico. Secondo
Hegel in termini di coscienza. Lavorando il servo giunge alla consapevolezza,
alla coscienza di sé e del mondo oggettivo.
La servitù una volta compiuta diventerà
il contrario di quello che è immediatamente. Diventata autocoscienza la servitù
si trasformerà nel proprio rovescio. Marx utilizzerà questa dialettica servo -
signore come chiave di lettura dell’intera storia che è storia di lotta di
classi.
Dioniso cerca anche di giustificarsi con
il servo dicendo che gli ha chiesto la spugna e si è tirato su invece di
chinarsi ad annusare come fanno i vigliacchi, e per giunta si è pulito.
Xantia fa dell’ironia: ajndrei`av g j w\ Povseidon (491) davvero un bel coraggio, o Poseidone.
Bisognerebbe usare questo tipo di
repliche invece di rispondere seriamente a chi cerca di prenderci in giro con
menzogne evidenti e ridicole.
Dioniso non capisce o finge di non capire
l’ironia mentre coglie la palla al balzo per fare indossare a Xantia il
travestimento da Eracle - to; rJovpalon kai; th;n leonth`n
(495) la clava e la pelle di leone, visto che è
pericoloso e che il servo non teme il pericolo.
Dioniso in cambio farà il facchino - ejgw; d j e[somai soi
skeuofovro" ejn tw`/ mevrei (497).
Il servo obbedisce ma torna a rinfacciare al padrone la viltà di cui ha dato
prova. Lo chiama Eracle-Xantia per beffeggiarlo.
Dioniso non se la prende, anzi tira su i
bagagli - ejgw, ta;
strwvmat j ai[rwmai tadiv ( 502)
Lo scambio dialettico si sta realizzando
ante Hegel e Marx.
Pesaro 17 settembre 2021 ore 18
giovanni ghiselli
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