venerdì 10 settembre 2021

Il problema dell’identità. Quella collettiva e quella personalizzata.

Secondo breve estratto dalla conferenza di domani. Telemaco durante il viaggio che fa a Pilo (Odissea III) e a Sparta (Odissea IV) accompagnato da Mentore-Atena, trova la propria identità di vero figlio di Odisseo. La ricerca e la definizione della propria identità è il compito più serio della prima parte della vita dell’uomo; la difesa di questa identità trovata è il più serio e difficile della seconda parte di questa nostra pur troppo breve vita umana. Chi non trova o non riconosce la propria identità ne assume una gregaria. Maurizio Bettini ha scritto un libro sul tema dell’identità intitolato Hai sbagliato foresta (il Mulino, Bologna, 2020). Un lavoro serio e di lettura gradevole. Mostra tutto il negativo di un’identità collettiva, piena zeppa spesso di stereotipi, pregiudizi e luoghi comuni non di rado impregnati di razzismo. Il pregiudizio, per esempio, che attribuisce un’identità deteriore a chi ha la pelle scura. Questa pars destruens è pregevole. Sono arrivato a metà- lo leggo la sera al porto di Pesaro durante il crepuscolo oramai ahimé quasi precoce- e non ho ancora trovato l’elogio dell’identità personale forte e ricca per le tante esperienze di persone diverse e le tante letture di autori vari. Questa è un bene Spero di trovarlo nella seconda metà tale encomio Pesaro 10 settembre 2011 giovanni ghiselli p. s. Statistiche del blog Sempre1164299 Oggi64 Ieri167 Questo mese1849 Il mese scorso5437

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