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Eschilo prende il lalei`n vantato da Euripide nel significato cattivo di “fare
delle chiacchiere” e ribatte al collega che sarebbe dovuto crepare pri;n didavxai (955) prima di dare tale insegnamento
Euripide chiarisce: ho insegnato a
pensare noei`n, a vedere ojra`n, a capire xunievnai, rovesciare strevfein, amare, ejra`n, agire con
accortezza tecnavzein, sospettare
considerando cosa c’è sotto il luogo comune uJpotopei`sqai,
valutare tutto perinoei`n
a{panta (956-957).
In questa smontatura del “si dice e si
deve dire” Euripide è stato un maestro per me e ora scrivo per insegnare a chi
mi legge quanto ho imparato da autori come questo che non sono tanti.
Il grande Dante per esempio non è così
corrosivo, anzi per molti versi è un dogmatico intollerante di contraddizione
ai dogmi.
Contro i dogmi scrivono Lucrezio e Leopardi, due autori che non hanno avuto
successo in vita e per tanto tempo. Anche Euripide ne ha avuto meno dei suoi
colleghi.
Virgilio lo ha avuto perché diceva
quello che Augusto voleva magnificandolo. Questo non toglie che Virgilio e
Dante siano molto bravi a scrivere e che ogni persona la quale abbia volontà di
scrivere e parlare bene debba conoscerli molto bene. Ma con spirito critico.
Ora gli auctores non si leggono più
nella scuola proprio perché sono accrescitori del parlare, dello scrivere bene
e dello spirito critico. L’una cosa e
l’altra o almeno una delle due fanno gli autori bravi e fanno pensare: noei`n
appunto
Se
venissero ancora letti le
menzogne continuamente propalate dai funzionari del potere non avrebbero nessun
credito.
Ora che il mercato delle automobili, uno
dei più importanti, langue o, se preferite, languisce, ripetono continuamente il “mantra” menzognero
del caldo che sta sterminando l’umanità e distruggendo la terra: lo fanno perché hanno progettato di vendere macchine
elettriche di ogni tipo. Fanno pure aumentare il prezzo della benzina a questo
scopo. Invece degli auctores accrescitori del sapere e della sapienza, ora
abbiamo gli accrescitori del consumo continuamente suggerito ai poveri perché
si credano ricchi. Sempre nuovi cellulari, computer, televisori e automobili. A
rate.
Chi non ha la difesa degli auctores che
accrescono la coscienza, ci casca. Insegnare al povero l’adorazione e
l’imitazione del ricco, costi quello che costi, è il massimo del pervertimento
e della corruzione
Io dico a me stesso e a voi che mi
leggete: usiamo sempre più la bicicletta e i mezzi pubblici. Che nei treni
usati dai poveri non ci sia precauzione sanitaria è un altro incoraggiamento a
fare uso dell’automobile o della moto. Mi sento in dovere di smascherare.
Ho imparato dai miei auctores gli
accrescitori della parte migliore dell’uomo e cerco di farli conoscere.
Non mi lamento perché sono arrivato ad
avere tanti lettori
oggi 23 settembre 2021 alle 10, 36: Sempre1167031 Oggi59 Ieri241 Questo
mese4581 Il mese scorso5437
giovanni ghiselli
p. s.
Ieri mi hanno inviato l’elenco degli
iscritti al mio corso- sono sette in presenza e tre online per ora- e mi hanno
chiesto di non inviare il materiale a chi non è iscritto. Io continuo a
pubblicare queste bozze che mi serviranno di base al commento orale.
Potrete seguitare a trovarle nel blog.
Se altri vogliono iscriversi ci sono
ancora circa cinque posti in presenza e diversi altri online. Ringrazio tutti i
miei allievi di oggi e di sempre
Questa sera tornerò a Bologna per
partecipare a una cena organizzata dai ragazzi che portai alla maturità nel
1977, nel liceo Minghetti di Bologna.
Allora non ero bravo: ero soltanto al
secondo anno di insegnamento nel liceo, con tante lacune e poca esperienza.
Ma se, arrivati a 63 anni, quei ragazzi
mi cercano ancora e mi invitano a cena con loro, significa che qualche cosa di
buono ho lasciato, almeno sul piano umano.
myrrmulstab-ki_1980 Colleen Simpson Here
RispondiEliminaserliatorba
inevxygu Nick Alvarado BitTorrent Pro 7.10.5.46211
RispondiEliminaZero Install 2.23.10
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odachebin