lunedì 27 settembre 2021

La spigolatrice callipigia.

La polemica di alcuni idioti sulla statua della Spigolatrice di Sapri raffigurata come calipigia da Emanuele Stifano non merita nemmeno di essere commentata. Ricordo solo che nella poesia di Luigi Mercantini che ci facevano leggere alle scuole medie in lode degli eroi del Risorgimento, questa ragazza scorge fra i trecento giovani e forti uno che è anche bello e racconta: “mi feci ardita, e presolo per mano,/gli chiesi-dove vai bel capitano?-” Sull’onda di questa caccia all’infernale “sessismo” uno dei tanti idioti potrebbe dire che questa povera ragazza, che raccoglieva le spighe rimaste nei campi dopo la mietitura, molto tempo prima di venire messa in posizione provocatoria nel bronzo dove appare quale callipigia sfacciata, venne infamata dal poeta risorgimentale, sessista e antifemminista che le attribuì le parole di un maschio molestatore sessuale. Ora dunque secondo tali imbecilli lo scultore maschilista ha rincarato la dose mettendo in piena luce e in primo piano le natiche belle. Laura Boldrini ha detto che questa statua è “un’offesa alle donne”. Io credo che siano più offensivi delle donne quante cretine e quanti cretini dicono tali idiozie. Se non lo dicono altri, lo dico io qui e ora, e me ne prendo la responsabilità. Pesaro 28 settembre 2021 ore 0, 59 giovanni ghiselli

1 commento:

  1. Mi sembra che le idozie siano quelle che ha scritto lei. Me ne prendo la responsabilità.

    RispondiElimina

Ifigenia CLVII. Il teatro di legno, la puszta e la csárda

.   Nella O di legno [1] del teatro   dunque l’anno seguente a questo che sto raccontando la mia giovane amante avrebbe pregato. Ch...