NUOVE DATE alla Biblioteca «Ginzburg»: Protagonisti della storia antica

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martedì 2 agosto 2022

Le mie commemorazioni senza retorica

La mia commemorazione della strage del 2 agosto 1980 e dell’assassinio di Aldo Moro il 9 maggio del 1978.

 

Si continua a commemorare la strage alla stazione di Bologna, esecrandola giustamente. Ma non si dice tutto, non si risale abbastanza a monte, non si rivela quale è stata la causa più vera. Ho sentito poco fa in televisione alcune parole del portavoce delle vittime e dei loro parenti.

L’eziologia presentata arriva a Licio Gelli che ha pagato organizzatori ed esecutori. Questo pare provato. Ma Licio Gelli da chi è stato mosso?

Non credo che lo abbia fatto solo per diporto.

Non mi pare per giunta che Gelli sia finito in prigione con le mani sporche ammanettate come alcuni anni dopo è toccato a parecchi politici per reati molto meno gravi.

 Alcuni di questi si sono suicidati.

 

Fermarsi agli esecutori e agli ultimi mandanti non basta.

La stessa copertura ha tenuto nascosto l’ingente apparato messo insieme per la cattura di Aldo Moro con l’uccisione di quattro sue guardie del corpo armate,  e con l’assassinio dello stesso statista in seguito a quasi due mesi di sequestro nella stessa città di Roma setacciata non bene da chi era stato mandato a cercarlo.

Si arrivò a scandagliare un lago gelato di Abruzzo e a organizzare una seduta spiritica. I telegiornali ogni sera dicevano che il pover’uomo, il quale chiedeva aiuto e implorava di salvargli la vita, non era in sé.

Martoriato e oltraggiato.

Monsignor Bettazzi, il vescovo di Ivrea, che ricordo per rendergli onore, disse che in vaticano un alto prelato aveva ripetuto la frase tremenda di Caifas: “expedit ut unus moriatur homo”. Eppure questo assassinio nefando di Moro e della sua scorta non bastò a evitare altre stragi

 

Finché non verranno scoperti questo segreti di Stato, finché non ci diranno la verità, che è ajlhvqeia ossia “non latenza”, la democrazia resterà occultata e sepolta con questi poveri morti.

La mia commemorazione dice questo rifuggendo da ogni retorica.

 

Pesaro 2 agosto 2022- ore 17, 37

giovanni ghiselli

p. s

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