NUOVE DATE alla Biblioteca «Ginzburg»: Protagonisti della storia antica

Ciclo di incontri alla biblioteca «Ginzburg». Protagonisti della storia antica

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venerdì 5 agosto 2022

Pesaro. Una mezza palinodia.


 

E’ vero. Qui a Pesaro c’è anche mia sorella Margherita che educavo quando eravamo bambini con quattro anni e due mesi di differenza. Allora trovai il mio talento di educatore che ancora metto alla prova tutti i giorni.

Questa mia attività non ha trovato disincanto come alcune altre.

Poi qui a Pesaro ritrovo e ripasso la rimembranza cara dell’accento pesarese che non ho mai abbandonato. Si tratta principalmente di allungare le vocali. Per esempio: “come stai?” noi lo pronunciamo “come staai?”.

Parlo ancora così, tanto che dovunque vada mi chiedono se sono di Pesaro o tutt’al più di Fano. Da bambini parlavamo in tale maniera e conservare questo uso delle vocali lunghe “mi favella del tempo che fu”. Probabilmente educare la sorellina mi rendeva felice.

 Disprezzo quanti cresciuti in un paese e, cambiata residenza dopo il liceo, cercano di nascondere la propria provenienza e identità linguistica. Io ne sono fiero.

Sono andato via da Pesaro nel 1963 ma non ho mai smesso di raddoppiare e anche triplicare la vocali. Quindi le mie critiche alla Pesaro di oggi sono dettate dal ricordo degli  affetti di allora, dalla serietà e severità delle elementari Carducci, delle medie Lucio Accio, del  liceo classico Terenzio Mariani, scuole dove ero alumnus optimus valorizzato dagli insegnanti. Da loro ho avuto la spinta a studiare seriamente, a imparare rapidamente, a ricordare tutto.

Ora purtroppo qui a Pesaro la cultura non è più considerata, a parte i pochi giorni di agosto del festival Rossini. Questo mi dispiace molto.

 Qui studio comunque per tenere conferenze altrove e mi alleno nel mio triathlon. L’istituzione  pesarese non mi valorizza più, come fa Bologna con altre città e pure paesi di altre regioni italiane,  però la prima spinta a questa vita, che mi piace assai, di studioso educatore e anche di sportivo l’ho avuta negli anni dell’infanzia e dell’adolescenza in questa cittadina che allora aveva sì e no 50 mila abitanti. Ora ne ha 100 mila e più ma non è cresciuta quanto a stile e cultura.

Pesaro 5 agosto 2022 ore 10

giovanni ghiselli

p. s.

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