Le occasioni perdute. La presenza del latino nell’inglese
Queste parole di Bruto nel Giulio Cesare di Shakespeare si confanno a molti dei nostri deputati e senatori a partire da Matteo Renzi dal referendum perduto del 2016 in poi.
“The enemy - lat. inimicus - increaseth every day; - we, at the height, are ready to decline, - lat. declino - il nemico cresce ogni giorno, noi al culmine, siamo pronti al declino. There is a tide in the affaire lat. ad e facio of men, c’è una marea nelle faccende degli uomini (qui tide del resto svolge pure la funzione di kairovς) which taken at the flood, leads on to fortune - lat. fortuna -, che presa nel flusso, conduce al successo, omĭtted - lat. omitto lascio perdere - all the voyage - lat. viaticum - of their life is bound in shallows and in miseries, tutto il viaggio della loro vita è arenato in secche e disgrazie - lat. miseriae. (IV, 3, 214-220 ).
Bruto risponde a Cassio il quale vorrebbe procrastinare l’inizio della pugna.
giovanni ghiselli
p. s. Le lingue classiche hanno contribuito a formare gli idiomi dell’Europa di oggi. In Grecia il moderno demotico non sarebbe nato senza la continuità col greco colto antico e medievale.
Una lingua germanica come l’inglese è “profondamente latinizzata” (Tullio De Mauro, Storia linguistica sell’italia repubblicana dal 1946 ai nostri giorni, p. 39): un’alta percentuale del suo vocabolario è di stampo latino. In Italia il prevalere del fiorentino antico sugli altri dialetti è stato in gran parte determinato dalla sua prossimità al latino.
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