Il corteggiamento educato, delicato e civile non deve essere criminalizzato

Leggo sulla pagina 21 del quotidiano “la Repubblica” di oggi 4 aprile 2021 un articolo intitolato : “ragazze contro i fischi del catcalling. “Sono molestie, non complimenti”. A parte il temine inglese che significa richiamo del gatto ed è offensivo riferirlo agli umani, io non credo che si debba scivolare sulla china della criminalizzazione del corteggiamento. Il fischiare certo non è un modo delicato di rivolgersi a una persona. Non è nemmeno educato. E’ anzi quasi incivile. Ma basta non rispondere. Non può essere equiparato alla violenza. Personalmente mi va di rispondere con un sorriso a una donna che mi sorride. Una volta capitava anche spesso. Ora sempre meno e quando succede ne sono sempre più lusingato. Se il sorriso è chiaramente, indubbiamente espressivo di simpatia, mormoro anche: “sei bellina” che nel linguaggio di casa mia, la bella parlata di borgo Sansepolcro, vuole dire molto bella. Sono contento di dirlo se e quando è opportuno. Non ho mai ricevuto un rimprovero, tutt’altro. Però, se alcune delle donne che non hanno mai ricevuto un complimento da un uomo pretendono che nessuna donna ne riceva nessuna, mi denuncino pure come molestatore seriale: avrò detto “bellina” a diverse centinaia di donne e continuerò a farlo contraccambiando i sorrisi di simpatia. Sempre più rari e sempre più graditi. Agli uomini e alle donne quando sono persone buone.   giovanni ghiselli