giovedì 15 aprile 2021

La presenza degli autori classici nelle tragedie di Shakespeare. XXIII. Antonio, l’uomo abbandonato, si capovolge da comandante a farmakòs

Ödipus Stadt, Deutsches Theater di Berlino
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Antonio, l’uomo abbandonato, si capovolge da comandante a farmakòs


I brutti segni non mentivano. Antonio si mette in vedetta dove si erge un pino ed esclama:

All is lost!

This foul Egyptian has betrayed me:

my fleet hath yelded to the foe, and yonder

they cast their caps up and carouse together

like friends long lost” (Antonio e Cleopatra, IV, 12, 9 - 13)

Tutto è perduto! Questa lurida egiziana mi ha tradito:

la mia flotta ha ceduto al nemico, e laggiù essi lanciano i cappelli in aria e brindano insieme come amici smarriti da lungo tempo.

 

Plutarco racconta che Antonio dispose la fanteria sui colli e osservava le sue navi che avanzavano verso quelle di Ottaviano e vide che i marinai come giunsero vicino a quelli di Cesare tai`" kwvpai" hjspavsanto, li salutarono con i remi e quelli risposero al saluto. Le due flotte, unitesi e divenute una sola, drizzarono le prue verso la città (Vita, 76, 2).

 

Abbiamo detto più volte che le donne non perdonano l’insuccesso; qui vediamo che nemmeno i combattenti e i sottoposti in genere perdonano l’insuccesso del capo che da persona autorevole, rispettata e spesso anche amata si capovolge in farmakov".

Come Edipo nell’Edipo re di Sofocle. 

Anche la cavalleria abbandonò subito Antonio e passò al nemico, mentre i fanti rimasti con lui vennero sconfitti. Antonio si ritirò in città gridando che era stato consegnato a tradimento da Cleopatra a quelli che lui aveva combattuto per amore di lei (76, 3).

Antonio prende l’atteggiamento che di solito viene attribuito alla donna abbandonata: Arianna, Medea, Didone e altre.

Sentiamo Arianna di Catullo: La figlia di Minosse, piantata in asso da Teseo mentre dormiva nell'isola di Dia, al risveglio si dispera, corre come una puledra e impreca contro il perfido amante:"Sicine me patriis avectam, perfide, ab aris,/ perfide, deserto liquisti in litore, Theseu?/Sicine discedens neglecto numine divum/inmemor a! devota domum periuria portas? " (64, vv. 132 - 135) è così che tu, traditore, condottami via dal focolare paterno, mi hai abbandonata in una spiaggia deserta, Teseo, traditore? E' così che tu, fuggendo dopo avere disprezzato il potere dei numi, dimentico ah! porti a casa i tuoi maledetti spergiuri?

Vediamo che la ragazza si trova "in litore " (v. 133) vicino al mare, come Antonio.

 

Bologna 15 aprile 2021 ore 18, 35

giovanni ghiselli

 

p. s. mi scuso con tutti voi: oggi ho scritto poco perché ho passato tre ore cruciali dal dentista. poca bicicletta oltretutto. Alle 20 comunque andrò a correre.

 

pp.s.

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