lunedì 19 aprile 2021

La presenza degli autori classici nelle tragedie di Shakespeare. XXVIII. Amore e morte

Previati, Morte di Paolo e Francesca
PER VISUALIZZARE IL GRECO SCARICA IL FONT HELLENIKA QUI E GREEK QUI

 

La morte di Antonio con Cleopatra e con Dioniso. Ut pictura poēsis.

 

Cleopatra da una finestra vede il corpo ferito di Antonio trasportato dalle guardie di lui. Chiede aiuto perché venga sollevato dentro il mausoleo e invoca le tenebre dopo che il sole abbia bruciato the great sphere la grande sfera del suo percorso

Antonio però si dà animo e dice che il trionfo vero non è quello di Cesare, bensì quello di Antonio che ha trionfato su se stesso - Antony has triumphed on itself (IV, 15, 15)

Cleopatra promette che la scena del trionfo superbo di Cesare non sarà mai adornato dalla sua persona e gli occhi pudichi di Ottavia non avranno l’onore di significarle obiezioni – demuring me - L. demorari -

Se knife, drugs, serpents - L. serpentem acc. of serpens - coltello, serpi e veleni hanno edge, sting, or operation, il filo, la puntura o l’effetto, sono salva I am safe - L. salvum acc. of salvus - da quelle umiliazioni.

Salvo sarà anche il loro amore. In questa parte della tragedia assistiamo alla classica associazione dell’amore con la morte.

In Amore e Morte di Leopardi il principio e la fine del nostro esistere sono quanto di meglio c'è nell'universo mondo: due fratelli, due fanciulli bellissimi che vengono in soccorso dei mortali:

"Fratelli, a un tempo stesso, Amore e Morte/ingenerò la sorte./ Cose quaggiù sì belle/ altre il mondo non ha, non han le stelle./ Nasce dall'uno il bene,/nasce il piacer maggiore/che per lo mar dell'essere si trova;/l'altra ogni gran dolore,/ogni gran male annulla./Bellissima fanciulla,/dolce a veder, non quale/la si dipinge la codarda gente,/gode il fanciullo Amore/accompagnar sovente;/e sorvolano insiem la via mortale,/primi conforti d'ogni saggio core" (vv. 10 - 16).

L'affratellamento amore/morte più famoso è quello del canto di Leopardi, ma il nesso è già reperibile in Saffo:"teqnavkhn d j ajdovlw" qevlw" (96D., v. 1) sinceramente vorrei essere morta. In questo frammento tra l'altro ci sono corone di rose e viole ( i[wn kai; brovdwn): è lo "strano" accostamento floreale che si ritrova nel poeta di Recanati[1]

Vediamo la prima parte di quest'ode, fin dove è intellegibile: "Vorrei davvero essere morta./Ella mi lasciava, piangendo/ molto e questo mi disse:/"ahimé come terribilmente soffriamo,/Saffo, certo contro voglia ti lascio"./Io allora le rispondevo con queste parole:/"vai, sii felice e ricordati/di me: sai infatti quanto mi prendevo cura di te./Se no, io voglio/ ricordarti/di quante cose belle e delicate abbiamo gioito:/infatti vicina a me ti cingesti/il capo con molterone/di viole, di rose[2]/e di crochi insieme,/e molti serti intrecciati fatti di fiori/ponesti intorno/ al collo delicato/e tutto il corpo ungesti/con unguento regale".

Cleopatra e i suoi amici sollevano il corpo di Antonio per farlo morire dove è vissuto. La regina anzi spera di rianimarlo con i suoi baci.

Antonio però dice: “I am dying, Egypt, dying: - give me some wine, Lat. vinum - and let me speak a little” (IV, 15, 41 - 42), sto morendo Egiziana, dammi del vino e lasciami parlare un poco

Veniamo a Plutarco (Vita di Antonio, 77)

Antonio si era fatto portare davanti alle porte del mausoleo. Cleopatra non le aprì, ma affacciatasi a una finestra calò funi e corde con le quali Antonio venne legato poi ella stessa lo tirava su aiutata da due donne, le sole da lei ammesse con sè nel mausoleo - ajnei`lken aujth; kai; duvo gunai`ke" , a}" movna" ejdevxato meq j auJth`" eij" to;n tavfon (2 - 3). Una sarà senz’altro l’amica Carmione. Chi vide la scena del sollevamento di quel carico sostiene che non ci fu nulla di più pietoso - oujde;n oijktrovteron genevsqai. Antonio era cosparso di sangue e agonizzante mentre veniva issato e intanto tendeva le mani verso di lei - ojrevgwn cei`ra" eij" ejkeivnhn (4) . L’operazione non era facile per una donna, ma Cleopatra tirava su la corda faticosamente stringendola con entrambe le mani e contratta nel volto - katateinomevnh tw`/ proswvpw/ - mentre quelli di sotto la incoraggiavano e partecipavano alla sua angoscia.

Quando Cleopatra finalmente ebbe Antonio accanto a sé, lo chiamava signore, marito e imperatore - “despovthn ejkavlei kai; a[ndra kai; aujtokravtora” (5) e quasi si era dimenticata dei propri mali per compassione di quelli di lui - kai; mikrou` dei`n ejpilevlhsto tw`n aujth`" kakw`n oi[ktw/ tw`n ejkeivnou (6)

Rispetto alla descrizione invero non pespicua di Shakespeare qui si vede la mano dello scrittore pittore (cfr. Orazio, Ars poetica, 361 “ut pictura poesis”).

Lo stesso Plutarco paragona la propria opera di biografo a quella dei pittori:

Noi infatti non scriviamo storie, ma vite, né del resto nelle azioni più famose è sempre insita una manifestazione di virtù o di vizio, ma spesso un'azione breve e una parola e una battuta danno un'immagine del carattere più che battaglie con innumerevoli morti e schieramenti di eserciti enormi e assedi di città.

Come dunque i pittori - w{sper ou\n oiJ zw/grafoi - colgono le somiglianze dal volto e dalle espressioni relative allo sguardo nelle quali si mostra il carattere, mentre delle parti restanti si prendono pochissima cura, così a noi si deve concedere di penetrare più nei segni dell'anima, e attraverso questi rappresentare la vita di ciascuno, lasciando ad altri le grandezze e le contese ( Introduzione alle Vite di Alessandro e Cesare, I. 2 - 3)

 

Torniamo alla Vita di Antonio il quale chiese del vino, sia per la sete, sia sperando di morire più in fretta (77, 7). Ma forse in punto di morte volle ribadire il suo legame con Dioniso.

 

Bologna 19 aprile 2021 ore 11, 58

 

giovanni ghiselli

 

 

p. s.

Statistiche del blog

Sempre1116784

Oggi163

Ieri503

Questo mese7873

Il mese scorso13315

Nessun commento:

Posta un commento

6 Maggio, prossima conferenza alla biblioteca Ginzburg

Ecco il link alla pagina dedicata della Biblioteca Ginzburg:  Desiderio di umanesimo | Biblioteche Bologna il link per seguire online:  http...