Oggi è Sant’ Antonio e dedico questa mia giornata operosa alla mia migliore amica Antonia di Carmignano di Brenta, morta nel 2005 e mai dimenticata.
Mi ha fatto da mamma vicaria quando insegnavo, poi da sorella maggiore. Tornavo a trovarla tutti gli anni, due volte all’anno, per i solstizi, fino a quando è vissuta. Parlavamo di tutto. Capiva tutto, anche me con i miei pregi e i miei difetti. Mi ha aiutato a diventare meno meschino e ottuso di come ero quando ci conoscemmo.
Mi ha potenziato: il massimo dono che una persona può fare.
Strano però: le pochissime amiche della mia vita non sono state anche mie amanti, mentre le numerose amanti non mi sono state anche amiche: vennero tutte con proteso il cuore, poi ciascuna dileguò senza vestigio, quando è andata bene, perché alcune mi sono diventate nemiche giurate e mi hanno fatto la guerra.
Ecco perché il mio percorso Eros-Eris funziona molto bene.
Ti abbraccio Antonia dovunque tu sia.
Tuo
gianni
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