Di sera, intorno alle 20, dopo lo studio vado in bicicletta sul “monte Donato” per osservare il tramonto del Sole che “porta significazione” della mente divina. E vado comparando questo spettacolo bello a quello orrendo della carneficina folle e criminale della guerra.
Quindi penso al contrasto tra l’ordine divino e il disordine terreno.
Allora mi confermo nella volontà di accettare con amore e gratitudine il fatum che mi è stato assegnato poiché tale destino fa parte del cosmo ordinato dalla Mente suprema a quanti vivono per favorire e amare la vita. Questa li contraccambia sempre.
Su un prato di quel colle, all’ora del tramonto, intorno alle 20, 45 in queste lunghe, meravigliose giornate, stanno seduti molti giovani, ragazze e ragazzi, che parlano e si guardano a vicenda, contenti, e osservano il sole che declina sul santuario di San Luca.
Anche gli uccelli che ci passano sopra nei loro innumerevoli voli sono contenti.
Ricordo le mie compagne e i nostri amori, i miei amici, i miei allievi di tutte le età, riconoscente a loro, a me stesso e alla vita. So che devo continuare ad amarla, a leggere, a scrivere, a parlare a quanti mi leggono e mi ascoltano. E mi sento benissimo.
Bologna 28 maggio 2022 ore 10
giovanni ghiselli
p. s
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