domenica 29 maggio 2022

Parlare male fa male all’anima


 

Ho seguito per 5 minuti di Mentana-Fabbri alla Sette. Mi hanno suggerito le righe che sto per  scrivere.

Fabbri ha detto che la lingua russa è stata fortemente discriminata in questi ultimi anni dal governo ucraino e ora i Russi incoraggiano l’uso della loro lingua nei territori conquistati che del resto sono abitati da una maggioranza di donne e uomini di lingua madre russa.

Mentana ha provato a dire  che è un atto di colonialismo simile a quelli perpetrati dai Belgi nel Congo.

Ricordo che Roma, la città dominante la Res publica  poi l’Impero, si lasciò permeare dalla cultura greca, e nelle classi più alte anche della lingua ellenica, sicché il colonialismo culturale fu effettuato, casomai, dai vinti sui vincitori.

Cito ancora una volta Orazio:"Graecia capta ferum victorem cepit et artes/intulit agresti Latio. Sic horridus ille/defluxit numerus Saturnius, et grave virus/munditiae pepulere; sed in longum tamen aevum/manserunt hodieque manent vestigia ruris.(Epistole , II, 1,  vv.156-159)

 Faccio pure notare  che i Greci come Polibio i quali vissero a lungo a Roma continuarono a scrivere in greco diversamente dai Galli, dagli Africani e dagli Spagnoli che scrissero in latino.

La lingua di cultura più forte prevale.

Ma non è tanto questo che voglio dirvi.

Quello che mi accora è che la nostra bella lingua la quale ha pure molti ammiratori in tutto il mondo e certo anche tra noi italiani, viene maltrattata dal genocidio culturale operato dalla televisione e dalle scuole non buone. Molti ragazzi, non pochi politici, giornalisti televisivi e cartacei fanno un uso elementare, approssimativo, spesso anche scorretto della nostra lingua. L’uso delle parole, perfino la loro dizione sono spesso  scorretti, talora incomprensibili. Poiché tutti chiacchierano assai, però pochi, anzi pochissimi leggono.

Dunque sarebbe opportuna e benefica un’opera di bonifica del modo di avvalersi delle parole da parte della maggioranza degli Italiani.

Qui in Italia di recente alcuni imbecilli hanno messo al bando la cultura russa, e già da parecchio tempo molti altri imbecilli hanno bandito, rimosso fuori luogo e fuori tempo, questa nostra cultura italiana a partire dalla lingua.

Ricordo per l’ennesima volta un paio di maestri che mi hanno insegnato molto

Nel Fedone di Platone, Socrate dice:" euj ga;r i[sqia[riste Krivtwn, to; mh; kalw'" levgein ouj movnon eij" aujto; tou'to plhmmelev", ajlla; kai; kakovn ti ejmpoiei' tai'" yucai'"" (115 e), sappi bene…ottimo Critone che il non parlare bene non è solo una stonatura in sé, ma mette anche del male nelle anime.

Don Milani insegnava che "bisogna sfiorare tutte le materie un po' alla meglio per arricchire la parola. Essere dilettanti in tutto e specialisti nell'arte della parola"   (Lettera a una professoressa  , p. 95.).

Parole sante di un uomo santo.

 

Bologna 29 maggio 2022 ore 19, 05

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