L’avanzata dei russi sbugiarda i giornalisti organici al potere, in primis quelli del “Corriere della sera”, i quali sostengono da tempo che l’Occidente, il loro meraviglioso occidente ha già vinto, quasi stravinto la guerra.
Steinmann che è piuttosto obiettivo dà invece notizia di scontri nelle città che impediscono ai cronisti di avvicinarsi e causano tanti morti e non solo tra i militari.
Non sarebbe dunque il momento di fermare le armi e costringere i contendenti a indire un referendum perché le popolazioni contese possano scegliere? Infatti se prosegue il piano dei Biden di fiaccare la Russia già vicina a soccombere, la guerra può andare avanti per anni coinvolgendo sempre più armi e persone votate al massacro.
Questo mattatoio riguarda le coscienze di molti e le vite di tutti.
Intanto però si continua a dire che bisogna seguitare.
E si seguita da una parte a combattere, uccidere, morire, dall’altra a fare propaganda perché tutto questo continui
La lamentosa monotona e soporifera Mannocchi è andata a Beirut per denunciare la deplorevole miseria dei Libanesi anche loro vessati dai Russi.
Il male dunque sparirebbe eliminando o almeno atterrando e umiliando la Russia.
Non so se questo sia vero, però so che per annientare la Russia sarebbe necessario annientare nello stesso tempo l’Ucraina di sicuro, e forse perfino l’intera Europa. A furia di bombe di ogni tipo, di feriti, di morti.
Già Tucidide aveva capito che l’errore politico può essere il più deleterio dei crimini. Ebbene questo rifornimento di armi che estende e prolunga una guerra di logoramento è un errore politico che porta con sé una lunga serie di crimini e di sciagure.
Bologna 30 maggio 18, 51
giovanni ghiselli
p. s.
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