A proposito della presunta parresia nella cosiddetta democrazia liberale, leggo: “No ai talk, il rifiuto dei ricercatori ‘Mi più in tv coi propagandisti russi’ ”
Sotto si legge: “Tozzi, Gilli e Mikelidize hanno declinato l’invito di Floris” Di fianco vedo le foto delle facce dei due italiani (“la Repubblica” di oggi 4 maggio 2022, pagina 13).
Questi propagandisti della guerra e della Nato non vogliono confrontarsi con altri propagandisti. Il pubblico televisivo deve ascoltare soltanto una campana, continua, greve e assordante per giunta. La loro pubblicità vuole il monopolio dell’attenzione.
A me sta a cuore la libertà di parola e considero utili i discorsi contrapposti-dissoi; lovgoi- per poter dare un giudizio critico.
Costoro vogliono imporre il loro parere interessato.
Tra l’altro quando sono presenti i Russi, appena questi aprono bocca vengono zittiti, spesso non tradotti, talora perfino maltrattati. Qualche volta è presente una giornalista moscovita, Nadana, una giovane donna la quale viene vilipesa sistematicamente, sebbene si comporti con educazione, diversamente da altri ospiti delle trasmissioni e perfino dei conduttori che l’hanno invitata e dovrebbero trattarla almeno con rispetto.
Sicuramente non sentirò la mancanza di questi tre intolleranti.
Questa loro mossa li ha rivelati.
Ricordo a chi mi legge quanto ho già scritto più volte: che la parrhsiva è la base della democrazia e sono gli schiavi quelli che non pretendono di averla né sopportano che altri possano avvalersene.
Bologna 4 maggio 2022 ore 17, 10
giovanni ghiselli
p. s.
Statistiche del blog
Sempre1245656
Oggi198
Ieri415
Questo mese1292
Il mese scorso10759
Nessun commento:
Posta un commento