mercoledì 4 maggio 2022

L’intolleranza della parresìa, libertà di parola.


 

A proposito della presunta parresia nella cosiddetta democrazia liberale, leggo: “No ai talk, il rifiuto dei ricercatori ‘Mi più in tv coi propagandisti russi’ 

Sotto si legge: “Tozzi, Gilli e Mikelidize hanno declinato l’invito di Floris” Di fianco vedo le foto delle facce dei due italiani (“la Repubblica” di oggi 4 maggio 2022, pagina 13).

 

Questi propagandisti della guerra e della Nato non vogliono confrontarsi con altri propagandisti. Il pubblico televisivo deve ascoltare soltanto una campana, continua, greve e assordante per giunta. La loro pubblicità vuole il monopolio dell’attenzione.

A me sta a cuore la libertà di parola e considero utili i discorsi contrapposti-dissoi; lovgoi- per poter dare un giudizio critico.

Costoro vogliono imporre il loro parere interessato.

Tra l’altro quando sono presenti i Russi, appena questi aprono bocca vengono zittiti, spesso non tradotti, talora perfino maltrattati. Qualche volta è presente  una giornalista moscovita, Nadana, una giovane donna la quale viene vilipesa sistematicamente, sebbene si comporti con educazione, diversamente da altri ospiti delle trasmissioni e perfino dei conduttori che l’hanno invitata e dovrebbero trattarla almeno con rispetto.

Sicuramente non sentirò la mancanza di questi tre intolleranti.

Questa loro mossa li ha rivelati.

Ricordo a chi mi legge quanto ho già scritto più volte: che la parrhsiva è la base della democrazia e sono gli schiavi quelli che non pretendono di averla né sopportano che altri possano avvalersene.

 

Bologna 4 maggio 2022 ore 17, 10

giovanni ghiselli

p. s.

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