Poco fa, sulla 7, Mentana ha cercato di mettere in ridicolo il punto di vista del giornalista della televisione russa che commentava la guerra da una prospettiva diversa dalla sua. Trovava assurdo e risibile tutto quello che non coincideva con l’ interpretazione presentata da lui con Fabbri a latere.
Il direttore di un canale televisivo non sempre spregevole dovrebbe sapere che ogni popolo ha una cultura e delle tradizioni proprie.
Cornelio Nepote nella Praefatio al Liber de excellentibus ducibus exterarum gentium scrive che bisogna imparare “non eadem omnibus esse onesta atque turpia, sed omnia maiorum institutis iudicari ”, che l’onesto e il turpe non è il medesimo per tutti i popoli e che ogni cosa va giudicata secondo le tradizioni degli antenati.
Nepote visse nel I secolo a. C.; Erodoto vissuto nel V prima di Cristo ha scritto che Cambise era davvero matto-ejmavnh megavlw~ oj Kambuvsh~ (III, 38, 1) siccome scherniva religioni e costumi. Il capitolo si chiude con l’affermazione del novmo~ basileuv~ (vIII, 38, 4). La tradizione di un popolo è sovrana.
Questi due autori citati ci insegnano l’ignoranza del provincialismo.
Dovrebbe leggerli anche Mentana.
Bologna 13 maggio 2022 ore 18, 15
giovanni ghiselli
.
p. s.
Statistiche del blog
Sempre1249066
Oggi362
Ieri378
Questo mese4702
Il mese scorso10759
Nessun commento:
Posta un commento