NUOVE DATE alla Biblioteca «Ginzburg»: Protagonisti della storia antica

Ciclo di incontri alla biblioteca «Ginzburg». Protagonisti della storia antica

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giovedì 5 maggio 2022

Sofocle, "Edipo re". 16. 105-111

Adolfo De Carolis, Edipo re
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Traduzione

Edipo
Lo so per sentito dire; io infatti non l'ho mai visto di certo
 
Creonte
Morto questo, ora manda a dire chiaramente
di punire con la mano gli assassini, chiunque essi siano
 
Edipo
E quelli dove sono? Dove sarà trovata
quest'orma dell'antica colpa difficile da rintracciare?
 
Creonte
Diceva in questa terra, e che quanto viene cercato
è prendibile, mentre sfugge ciò che è trascurato
 
 
105-ouj..gev pw: non mai di certo. E' un eccesso di giustificazione: excusatio non petita .-ajkouvvwn: il participio presente significa l'attualità e l'iterazione del fatto. Edipo si fa ripetere la storia falsa del delitto per tenere in piedi l'apparenza (gli assassini sono altri) dalla quale scaturisce il suo potere.
Secondo K. Reinhardt (Sofocle, p. 116)"l'Edipo non è la tragedia del destino umano (...) qui ha luogo la contrapposizione tra apparenza ed essere, tra doxa e aletheia come in Parmenide".
Anche L’Edipo di Hölderlin (del 1804)  dice “io lo so, l’ho udito,  non l’ho certo visto  Ich weib es, habs gehört, nicht wohl gesehen”(Oedipus der Tyrann,v.  104)
106- safw`~: la chiarezza dei responsi delfici sta nella forza del loro significato complessivo: c’è un contagio (mivasma cwvra~, v. 97) che deve essere allontanato. Sono i richiedenti il responso che devono capire a chi si riferisce questo termine chiave. Eraclito ha scritto. “oJ a[nax, ou| to; mantei`ovn ejsti ejn Delfoi`~, ou[te levgei ou[te kruvptei ajlla, shmaivnei (fr. 120 Diano), il signore dell’oracolo di Delfi non dice e non nasconde, significa. Il contrario degli inverecondi ciarlatani televisivi che  parlano, nascondono e non significano.
-107aujtoevnta": nel plurale troviamo una componente singolare (aujtov"). La questione se gli assassini siano stati molti oppure uno solo diverrà centrale per scoprire il colpevole. Se fu un isolato, potrebbe trattarsi di Edipo che ammazzò un vecchio al trivio dove convergono le strade di Tebe, di Delfi e di Daulia(v.734).
108-pou' gh'"=ubi terrarum?. Avverbio di luogo con genitivo partitivo.- euJreqhvsetai: futuro passivo di euJrivskw.
Edipo vuole fare una ricerca seria, chiara a tutti, un’indagine che non dovrà fermarsi davanti a nulla, senza questi nostri segreti di Stato che hanno coperto stragi e assassini.
109 i[cno": comincia a fare capolino la metafora venatoria che porterà a identificare il colpevole con l'animale del sacrificio ( petrai`o~ oJ tau`ro~, v.478). "Nella focalizzazione dello sviluppo drammatico, il malanno della peste ha dunque ceduto il campo alla sua causa: un omicidio, di cui occorre scoprire il colpevole. Conseguentemente il re, il baluardo della città, il suo unico soccorritore, non può che trasformarsi in detective. Alla morte di Laio, dice Edipo, si sarebbe dovuta subito svolgere una inchiesta[1]: perché non lo avete fatto? Bisogna farlo adesso. Come ogni detective , ecco dunque Edipo mettersi alla ricerca di tracce, indizi, segni da interpretare"[2].
109-duvstevkmarton: Hölderlin traduce die zeichenlose Spur (108), traccia senza segno. Edipo troverà i segni siccome li ha dentro di sé-
109 palaia'": Edipo vuole significare lontananza e tracce sbiadite, in corrispondenza con la rimozione del delitto commesso.-
110 -111 zhtouvmenon-tajmelouvmenon: mi sembra di avvertire un coperto rimprovero ai poteri supremi di Tebe, il re Edipo e il vate Tiresia che infatti vengono attaccati da Creonte in questo Edipo re e nell’Antigone.  
-aJlwtovn: da aJlivskomai = sono preso.-tajmelouvmenon=crasi di to; ajmelouvmenon.
 
Bologna 5 maggio 2021 ore 10, 28

“Ei fu”: quanto è vero, bello, e buono  in gran parte dell’Italia. Non in tutti gli Italiani, per fortuna. Teniamo ancora viva  dentro di noi l’esigenza di questi valori!

giovanni ghiselli

p. s.
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[1] Sofocle, Edipo re, 258, 266: ereunàn , éreuna.
[2] M. Bettini, Le orecchie di Hermes, p. 110.

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