Oggi ho visto due diverse propagande: quella di Putin che ha organizzato una grandiosa parata militare e guidato una numerosa sfilata di popolo. Rivendicavano la vittoria sul nazismo pagato a carissimo prezzo dai Russi.
L’altra è stata recitata dall’ex attore e attuale presidente dell’Ucraina che camminava da solo per una via deserta di Kiev. Due primi uomini, ma quello in testa al suo esercito e al suo popolo, questo primo uomo e unico.
La solitudine dell’uomo e della donna è simbolica della nostra epca e del nostro stato.
Il corrispondente Luca Stein ha mostrato manifestazioni filorusse e addirittura filosovietiche da parte di abitanti delle città conquistate (occupate o liberate, come preferite) dai Russi nell’est e nel sud dell’Ucraina.
Nella pochezza della mia intelligenza mi domando come siano conciliabili queste sfilate numerose di uomini, donne e bambini con le stragi attribuite ai Russi in quelle regioni.
Si dirà che queste persone sono state obbligate a fingere e che gli uccisi erano quelli che non obbedivano agli invasori. Tutto può essere però mi sembra discutibile e, perciò, da accertare.
Spero di avere suscitato dei dubbi.
Bologna 9 maggio 2022- ore 19, 56
giovanni ghiselli
p. s
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