Ieri sera l’esimia giornalista De Gregorio ha ribadito il suo razzismo di fondo: un generale, che credo lei non conosca come non lo conosco io, deve essere criticato malevolmente a priori, solo perché è un generale. E’ lo stesso razzismo pregiudiziale secondo il quale le donne sono tutte vittime e gli uomini tutti prevaricatori.
Tali generalzzazioni, razziste ripeto, possono essere compatite in un bambino e in un adolescente che ha subito un’educazione non buona, ma andrebbero censurate se dette da un adulto o un’adulta che parla a milioni di spettatori. Lo faccio ora a modo mio con questa breve nota.
Il razzismo è pericoloso non solo quando parla male degli Ebrei o dei “negri”, ma lo è sempre in quanto non valuta le persone dalle loro capacità e dalla loro morale, ma dal genere o dalla divisa, con pregiudizi che non tengono conto della persona se è buona o cattiva.
Non ho mai amato particolarmente i generali ma mi guardo bene dal criticarne malevolmente uno che non conosco.
Dovrebbe astenersene ogni persona equilibrata.
Molto bene invece Tomaso Montanari che ha denunciato, a proposito dei movimenti di Renzi, la privatizzazione della politica.
Significa la morte della politica che deve occuparsi della polis, del bene pubblico, non dell’interesse privato di questo o di quel politicante.
Xuna; d’ ejlpivzw levgein dice Eteocle disponendosi a difendere la povli" .
giovanni ghiselli
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