C’è chi continua a dire che non c’è nesso di causa effetto tra la vaccinazione e la morte. Se i numeri forniti sono reali, il nesso è sporadico e raro ma c’è. Non credo che il militare di Siracusa fosse già malato a morte prima di essere vaccinato tanto malamente.
Dicono pure che queste poche morti non hanno rilevanza statistica.
Per quanti volevano bene alle vittime tali decessi invece hanno una rilevanza enorme. E credo che abbiano messo in allarme non poche persone già prenotate a vaccinarsi. Un anno fa si sbandierava il fatto che morivano solo quelli già vecchi e malati. Ora il virus smentisce orribilmente questa consolazione minimizzante.
Euripide nell’Alcesti fa dire a Thanatos: "quando muoiono i giovani io ottengo un onore più grande"(55).
Apollo che vuole salvare Alcesti promette alla Morte che se lascerà invecchiare la giovane donna, ella morendo da vecchia "verrà sepolta sontuosamente"( plousivw~, v. 56)
Allora la grande "uguagliatrice" accusa Febo di stare dalla parte dei ricchi:
"Stabilisci la legge, o Febo, per gli abbienti" (pro;~ tw`n ejcovntwn, v. 57).
Io dico che non importano tanto numeri quanto le persone. E dobbiamo ricordare tutti che quando suona la campana a morto, suona sempre per ognuno di noi. Questo non è Euripide né il sottoscritto[1].
giovanni ghiselli
p. s
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[1] In Devotions upon Emergent Occasion di John Donne (1572-1631) leggiamo:" Nessun uomo è un'isola conclusa in sé; ogni uomo è una parte del Continente, una parte del tutto. Se il mare spazza via una zolla, l'Europa ne è diminuita, come ne fosse stato spazzato via un promontorio (...) la morte di qualsiasi uomo mi diminuisce, perché io appartengo all'umanità, e quindi non mandare mai a chiedere per chi suona la campana ("for whom the bell tolls " ); suona per te. For whom the bell tolls E', notoriamente, il titolo di un romanzo di Hemingway, 1940
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