lunedì 8 marzo 2021

La giornata della donna 2021

Fare delle donne un fascio di persone tutte egualmente oppresse  serve a nascondere la realtà delle enormi diseguaguaglianze economico sociali.

Non credo che Letizia Moratti, per fare un solo esempio, sia più oppressa, maltrattata e sfruttata dell’immigrato maschio che raccoglie pomodori a due euro all’ora. Né credo che l’immigrata la quale assiste impotente alla morte per freddo del figlio che ha tra le braccia, mentre certi politici italiani vogliono impedirne lo sbarco, si trovi nelle stesse condizioni di un’italiana abbiente.

 

 E’ tempo di prendere posizione contro lo sfruttamento  e l’alienazione dell’essere umano dalla propria umanità e dignità.

 

Certo, la violenza degli uomini criminali contro le donne è un abominio ed  è giusto abominarla.

 

Ma è anche da abominare la povertà nella quale è caduta gran parte delle lavoratrici e dei lavoratori.

 

Oggi io festeggio la giornata dei poveri, uomini e donne.

 

Invece protesto contro l’handicap imposto nel durissimo agone giornaliero  alla maggior parte delle bambine e dei bambini da quando nascono, in quanto i loro genitori non possono farli curare come vengono curati nel corpo e nella mente le bambine e i bambini nati nelle famiglie agiate.

 

Vorrei che un essere umano, maschio o femmina, quando viene al mondo, non fosse svantaggiato in partenza, non dalla povertà dei genitori.

Per porre fine a questa tremenda ingiustizia non si fanno celebrazioni.

 

Invece si continua a fare retorica strombazzata e tamburellata sulla parità di genere dicendo per giunta parole discordanti dai fatti, siccome succede non poche volte che quando una donna va a denunciare il comportamento violento di un delinquente, a costui viene lasciato il tempo di delinquere.

Per me oggi è la giornata degli umani poveri, disoccupati, malpagati, sfruttati e ignorati, donne e uomini: il meglio dell’umanità, come diceva don Lorenzo Milani, imitator  Christi[1]  anche lui, come Francesco.

 La retorica odierna lascia il tempo che trova e io a mia volta la lascio ad altri

 

Bologna 8 marzo 2021, ore 17, 44

giovanni ghiselli.

 

Statistiche del blog

p. s

Sempre1098760

Oggi331

Ieri419

Questo mese3164

Il mese scorso10293

 

 



[1] Cfr. la oJmoivwsiς qew'  suggerita da Platone nel  Teeteto (176b). 

Nessun commento:

Posta un commento

La gita “scolastica” a Eger. Prima parte. Silvia e i disegni di una bambina.

  Sabato 4 agosto andammo   tutti a Eger, famosa per avere respinto un assalto dei Turchi e per i suoi vini: l’ Egri bikavér , il sangue ...