Frasi politiche da contrapporre a parole retoriche, spesso insignificanti, non di rado anche false.
La giornata di ieri, festa della Repubblica, è stata piena di celebrazioni fatte con parole retoriche.
Una res publica che sia res populi, non solo res optimatium non ha bisogno di parole retoriche prive di nessi o dalle cuciture slabbrate, bensì necessita di frasi formate politicamente, ossia nell’interesse della polis, della comunità.
Per quando riguarda il significato di optimates vi presento la definizione di Cicerone che nell’orazione Pro Sestio (del 56 a. C. ) scrive: “Omnes optimates sunt qui neque nocentes sunt, nec natura improbi nec furiosi, nec malis domesticis impediti” (97), sono tutti ottimati quelli che non sono nocivi, né per natura malvagi né squilibrati, né inceppati da difficoltà familiari.
Obietto che una dirigenza fatta di persone non malvagie né squlibrate non può escludere da se stessa quanti hanno mani e piedi legati da difficoltà familiari, domestiche quindi economiche.
Bologna 3 giugno 2021 ore 9, 34
giovanni ghiselli
p. s
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