NUOVE DATE alla Biblioteca «Ginzburg»: Protagonisti della storia antica

Ciclo di incontri alla biblioteca «Ginzburg». Protagonisti della storia antica

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sabato 4 settembre 2021

Aristofane le Vespe 13 L’Eliea e i giudici di mani pulite. Le donne di casa.

Bdelicleone ammette che il padre ricava dei vantaggi dalla sua carica, però gli rimprovera l’ingiustizia da lui perpetrata nel dissigillare il testamento dell’ereditiera- th`" d j ejpiklhvrou th;n diaqhvkhn ajdikei`" ajnakogculiavzwn (589)-kogcuvlh= conchiglia. Il padre riprende a vantare i poteri dei giudici dell’Eliea. La boulhv lascia decidere parecchi affari importanti agli eliasti e perfino Klevwn oJ kekraxidavma" 596) quello che comanda con l’urlo- kevkragma- non morde soltanto noi –movnon hjma`" ouj peritrwvgei-anzi ci protegge, portandoci in palma di mano dia; ceiro;" e[cwn e ci tiene lontane le mosche- kai; muiva" ajpamuvnei (597). C’è dunque una sorta di dittatura dei giudici dell’Eliea come nell’Italia dominata dal pool di mani pulite. Filocleone rimprovera il figlio ricordandogli che non si è preso cura di lui, metre Teoro (cfr. v. 44) con in mano la spugna tratta da un catino- to;n spovggon e[cwn- 600 ci lustra le scarpe. Il servilismo verso i giudici in certi periodi è parecchio diffuso. Si pensi all’incensamento di personaggi come il rozzo Di Pietro da parte dei giornali dell’epoca. Il padre rinfaccia ancora al figlio di avere cercato di distoglierlo da tutti quei privilegi chiamandoli servitù e condizione di schiavo- douleivan kai; uJperesivan (601) Bdelicleone ribatte che quel decantato eccelso potere finirà e il padre apparirà come un culo sopravvissuto a un lavaggio da clistere- prwkto;" loutrou` perigignovmeno" (605). Filocleone ricorda altre sue gioie: quando torna a casa to;n misqo;n e[cwn con il salario le donne lo festeggiano per il denaro, la figlia gli lava e gli profuma i piedi kai; pappivzous j , e chiamandomi papà, con la lingua mi pesca il triobolo in bocca- a{ma th`/ glwvtth/ to; triwvbolon ejkkalama`tai (609) la lingua è usata come una canna da pesca-kavlamo" oJ- Anche la moglie lo vezzeggia portandogli una focaccia e altre prelibatezze e invitandolo a mangiare favge toutiv, e[ntrage toutiv-610-611, mangia questo, manda giù questo. Il vecchio se la gode mentre si dispiace quando il figlio e il dispensiere gli lesinano il cibo e lo maltrattano. Anche il vino gli viene negato ma lui si è portato to;n o[non – asino e brocca che raglia e lancia peti di guerra sfidando la coppa del figlio avaro. Il vecchio ripete che il suo potere è simile a quello di Zeus. Infatti quando il tribunale tuona e fulmina la gente fa scongiuri e se la fanno sotto ricchi e potenti. Ricordate Forlani con la bava alla bocca davanti a Di Pietro? Il padre dice al figlio: anche tu hai paura di me, mentre io possa crepare se ho paura di te- ejgw; dj- ajpoloivmhn ei[ se devdoika. (629-630) In questi versi si vede che le femmine di casa sono più affettuose e sensibili al denaro E’ sempre così quando la donna non lavora e ha bisogno di un uomo che porti lo stipendio. Se invece l’ereditiera, la possidente è la donna e l’uomo fa il fuco, la moglie lo disprezza e lo maltratta. Questo ho visto in vita mia fin da bambino e lo riferisco senza dare giudizi. Tale epoché non mi salverà dalla taccia calunniosa di maschilismo. Pazienza! Pesaro 4 settembre 2021 ore 18, 39 giovanni ghiselli Statistiche del blog Sempre1163172 Oggi148 Ieri178 Questo mese722 Il mese scorso5437

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