La richiesta del silenzio da parte degli iniziati delle Rane di Aristofane e delle menadi nelle Baccanti di Euripide.
Anche oggi molti ciarlatani delle ribalte televisive dovrebbero tacere.
Parla il Corifeo degli iniziati in veste di ierofante (sommo sacerdote che presiede ai misteri eleusini). Ordina di tacere eujfhmei'n crhv -Rane, 354-e di allontanarsi dalle danze del coro-kajxivstasqai toi`" hjmetevroi" coroi`sin- a chiunque non sia pratico di parole come queste nostre o non sia puro nel pensiero- o[sti" a[peiro" toiw`nde lovgwn h] gnwvmhn mh; kaqareuvei- 355, né vide i riti delle nobili Muse né vi danzò, né fu iniziato ai misteri bacchici della lingua Krativnou taurofavgou di Cratino divoratore di toro (357) che era un epiteto di Dioniso.
Un omaggio di Aristofane al collega rivale. Cratino vinse il primo premio nel 423 con Putivnh, il fiasco. Morì poco dopo, vecchio assai.
Cfr. la richiesta di silenzio e di spazio da parte delle menadi nella parodo delle Baccanti di Euripide.
Chi è per strada, chi è per strada, chi? tiv" ojdw'/, tiv" oJdw'/ tiv";
stia in casa fuori da questo luogo, e ognuno
consacri la bocca che serba religioso silenzio stovma t j eu[fhmon: Io infatti celebrerò Dioniso
secondo il rito in uso, sempre (68-71)
Deve andarsene chi si compiace di versi triviali che non fanno l’effetto giusto al momento opportuno- mh; jn kairw`/ tou`to poiou`sin (Rane, 358).
Bologna 14 novembre 2021 ore 12, 07
giovanni ghiselli
p. s.
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