NUOVE DATE alla Biblioteca «Ginzburg»: Protagonisti della storia antica

Ciclo di incontri alla biblioteca «Ginzburg». Protagonisti della storia antica

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venerdì 5 novembre 2021

I maschi ateniesi non avevano tutti lo stesso pensiero sulle donne.


 Platone propugna la fuoriuscita da casa delle donne ‘perbene’, il loro libero commercio con gli uomini e la loro funzione primaria nella difesa della patria.

 

Demostene in Contro Neera scrive: la convivenza matrimoniale consiste nel fare figli legittimi.

 Noi ci teniamo le cortigiane per il nostro piacere, le concubine per la cura quotidiana del corpo, le mogli per la procreazione della prole legittima e per avere una fida custode del focolare” (§ 122).

 

Platone non solo si propone di abbattere la bandiera del perbenismo ma si spinge ad affermare : “molte donne sono migliori di molti uomini in molti campi” (Repubblica V, 455d,  gunai'ke" mevntoi pollai; pollw'n ajndrw'n beltivou" eij" polla;). Parole del personaggio Glaucone.

  Subito prima Socrate aveva detto che le donne sono superiori agli uomini nel tessere e nel preparare focacce e pasticci.

Dopo che ha risposto Glaucone, Socrate aggiunge che le predisposizioni sono ugualmente disseminate nei due sessi (ojmoivw" diesparmevnai aij fuvsei") , solo che la donna è in tutto più debole (455d). Intende fisicamente, ma non è sempre così.

Se “la medicina non è una scienza esatta, anzi nemmeno una scienza” come ebbe a dirmi il compianto Carlo Flamigni, tanto meno lo sono i giudizi generici che gli ignoranti danno su tutto le donne e le ignoranti su tutti gli uomini. Ignoranti e canaglia razzista.

 

giovanni ghiselli

 

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