venerdì 26 novembre 2021

Parerga e Paralipomena.


 

Aggiungo queste parole a quelle scritte ieri sul tema della abominevole violenza contro le donne

 

 

La giornata contro la violenza perpetrata sulle donne.

 

E’ giustissimo ricordare, denunciare e condannare questa violenza mai esecrata abbastanza e tanto meno impedita.

Dunque che alle sfilate e alle fiaccolate seguano i fatti.

I violenti devono essere messi nella condizione di non potere nuocere.

 

Il mio grido di denuncia e di dolore si leva contro questo scempio, però dobbiamo ricordare che l’abominio va esteso ad altri fatti criminali.

 

Un altro obbrobrio è la disoccupazione: mentre i posti migliori  sono riservati alle famiglie dell’oligarchia dominante, le multinazionali possono arbitrariamente licenziare lavoratori dopo averli sottopagati  per anni.

 Tra quelli non licenziati molti muoiono sul lavoro  adulti, anziani e anche giovanissimi, per l’incuria di chi dovrebbe dare loro una formazione e tutelarne l’incolumità.

Le donne subiscono le maggiori ingiustizie pure in questo campo.

Ma delle lavoratrici messe in mezzo alla strada, magari con i figli, o lasciate morire, non si parla abbastanza nei “buoni salotti” televisivi.

 

 

Anche la scuola sempre più degradata e inefficiente  grida vendetta. E’ sparita quasi del tutto la meritocrazia che premiava i ragazzi studiosi e assicurava loro un lavoro appena laureati.

La mia generazione è stata l’ultima a godere di questo diritto.

Leggo che nemmeno quest’anno ci sarà lo scritto all’esame di maturità. La traduzione del brano di greco era l’unica prova davvero seria e difficile, forse anche troppo ai tempi miei, tempi però nei quali la strada verso il lavoro a tempo indeterminato era già spianata una volta conseguita la maturità. Da diversi anni le ragazze studiano più e meglio dei ragazzi. Ebbene, bisognerebbe garantire una scuola che desse sapere e sapienza, non senza una prospettiva sicura di lavoro confacente allo studio ben fatto e meritevole di riconoscimento non solo verbale.

 

giovanni ghiselli

 

 

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