“I
Grandi siamo noi”
leggo
scritto nella prima pagina del
quotidiano “la Repubblica” di oggi 2
novembre 2021.
Sotto
questo annuncio da confraternita di profeti campeggia la foto di Greta e di altri
ragazzini per fortuna sorridenti.
Contraccambio
il simpatico sorriso alla prima gioventù ma devo avvertirli che i “Grandi” non
sono né i grossi personaggi riunitisi a cena nel palazzo del Quirinale, né loro,
gli scugnizzi della lieta brigata che appare nella fotografia.
I
grandi che non hanno bisogno della maiuscola sono gli autori di opere che hanno
reso migliore, cioè più buono e più cosciente, chi le ha lette o viste o
ascoltate. Per me sono stati gli auctores di opere letterarie piene di bellezza
e significati come Omero e i suoi epigoni fino ai giorni nostri, i musicisti
della levatura, o quasi di Mozart, i pittori come Piero della Frsancesca, gli
scultori quali il Maestro di Olimpia.
Se
volete crescere e diventare grandi ,leggete, ascoltate e osservate le opere di
questi autori.
Ognuno
dei “Magni Viri” dei quali giustamente non potete riconoscere e verificare la
grandezza vera è in sé parte minima di sé pars
minima est ipse vir magnus sui, ossia
della parte che stanno recitando. Un ruolo meno piacevole del vostro, credo.
giovanni
ghiselli
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