giovedì 4 novembre 2021

Ciascuno dia retta al proprio "demone".


 

Vengono fatte pressioni su ragazze e ragazzi perché studino i numeri piuttosto che le lettere.

 

Ci piacciono le discipline dove riusciamo bene. Facciamo bene a impegnarci in queste. Vittorio Alfieri e Dino Campana.

 

Vittorio Alfieri non era incline alla geometria: “Di quella geometria, di cui io feci il corso intero, cioè spiegati i primi sei libri di Euclide, io non ho neppur mai intesa la quarta proposizione; come neppure la intendo adesso; avendo io sempre avuta la testa assolutamente anti-geometrica” ( Vita, 2, 4).

Resta da capire perché  il poeta Dino Campana si iscrisse a Chimica. Piacerebbe pensare che, come il romantico Piercy Shelley, ne sentisse il fascino nascosto. invece fu per sbaglio. Lo confessò lui stesso: “Io studiavo chimica per errore e non ci capivo nulla. Non la capivo affatto. La presi per errore, per consiglio di un mio parente. Io dovevo studiare lettere. Se studiavo lettere potevo vivere….Le lettere erano una cosa più equilibrata…..La chimica non la capivo assolutamente, quindi mi abbandonai al nulla”.

giovanni ghiselli

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