NUOVE DATE alla Biblioteca «Ginzburg»: Protagonisti della storia antica

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giovedì 11 novembre 2021

Luciano Canfora sul rapporto Aristofane-Platone.


 

Torniamo alle Ecclesiazuse di Aristofane

Cremete domanda a Blepiro: Ma se Aristillo ti baciasse dicendo che sei suo padre? ( ei[ se filhvseien j Arivstullo" faskwn auJtou' pater j ei\nai; 647). Aristillo è un malfamato sessuale, sul tipo di Arifrade.

 

 

Cfr. un libro di Luciano Canfora

La  crisi dell’Utopia, Aristofane contro Platone, Laterza 2014

 

La data del Simposio di Platone è ipotizzata tra 385 e il 378.

Conterrebbe la risposta alle Ecclesiazuse secondo Canfora.

Per le date questo non è impossibile, mentre non è possibile per quanto riguarda la  risposta derisoria delle Ecclesiazuse alla  Repubblica che viene prima della commedia di Aristofane. Canfora sostiene anche tale parodia.

La Repubblica di Platone è stata scritta molto probabilmente tra il primo e il secondo viaggio in Sicilia secondo Pretagostini. Tre viaggi: 388-367-361 

Forse il primo libro è ancora più giovanile.

Le Ecclesiazuse risalgono alle Lenee del 391 sempre secondo Pretagostini  che data il Simposio fra il 387 e il 367

 

 

 Alcuni tratti di Aristofane del Simposio secondo Canfora sono volgari a partire dal continuo mangiare e dal singhiozzo. Contraccambierebbe la rozza caricatura di Aristillo nelle Ecclesiazuse e nel Pluto (del 388)

 

Nel Simposio di Platone, Aristofane dice a Erissimaco che il singhiozzo luvgx- hJ gli è passato dopo avergli aggiunto lo starnuto to;n ptarmovn (189 a)   

 

Aristillo sarebbe una caricatura di Platone.

Platone dunque secondo Canfora può essere identificato con il misterioso Aristillo di Ecclesiazuse e Pluto.

Anche l’ottimo pittore che dipinge anfore per i morti ed è amante della Vecchia I evocato in Ecclesiazuse 995 sarebbe Platone.

Il nonno di Platone si chiamava Aristocle e Aristillo ne è un diminutivo. Il padre di Platone Aristone. Glaucone  invece era il nonno materno.

Antistene, il socratico rivale di Platone, con scherzo molto grossolano mutò il nome Plavtwn in Savqwn, dal grande pene e pubblicò un dialogo contro di lui recante quel titolo (Ateneo)

Forse ebbe una condotta sessuale scandalosa? Gli insulti che Aristofane destina ad Aristillo vanno nella stessa direzione.

Aristillo è bersagliato anche nel Pluto: “e tu, come Aristillo, a bocca aperta dirai: seguite mamma, porcelli” – e{pesqe mhtriv, coi'roi” (Pace, 314-315)

La madre che trasforma gli uomini in porci è Circe. Altrettanto farebbero Aristillo e  il servo di Cremilo, Carione che una volta a Corinto fece mangiare merda impastata- memagmevnon skw'r (305)  ai compagni di Filonide.

In conclusione: l’identificazione burlesca di Aristillo con Platone non si può escludere, sebbene a me appaia forzata, mentre mi pare inverosimile la parodia della Repubblica fatta da Aristofane nelle Ecclesiazuse che sono state scritte prima del dialogo di Platone.

Torneremo su questo.

 

 

giovanni ghiselli

 

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