L’immagine artistica è associabile a quella onirica. L’una e l’altra condensano
Nel primo capitolo della stravaganza geniale La nascita della tragedia Nietzsche cita i Maestri cantori[1] di Wagner dove il maestro poeta e ciabattino Hans Sachs dice che ogni poesia è interpretazione di sogni. Il sogno è presupposto delle arti figurative e della poesia dove fluttuano le immagini.
Il nesso tra l’immagine onirica e quella artistica viene colto anche da Freud
“Bisogna tenere conto della condensazione per cui "ogni situazione porta la traccia di due o più reminiscenze della vita reale (...) non è neanche raro che il processo del sogno si diverta a formare un'immagine composta con due idee contrastanti; per esempio una giovane donna sogna di portare un ramo fiorito, quello dell'angelo nei quadri dell'Annunciazione (simbolo d'innocenza; questa giovane si chiama Maria). Soltanto, in questo caso, il ramoscello porta dei fiori bianchi e carnosi simili alle camelie. (Il contrario dell'innocenza: la signora dalle camelie)"[2].
La condensazione onirica può spiegare gli ibridi mostruosi o meravigliosi della mitologia, della pittura, della scultura e della letteratura.
“Non ci deve meravigliare la parte che tocca alla parola nella formazione del sogno. Come punto nodale di molteplici rappresentazioni, la parola è per così dire un polisenso predestinato”3
In parole più semplici: la storia di Medea racconta non solo della nipote del Sole ma di tutte le donne abbandonate che hanno reagito ammazzando i figli; Giasone contiene anche Teseo, Enea e Casanova; Didone invece rappresenta ogni donna abbandonata che si uccide, Arianna la ragazza lasciata che si rifà la vita con un altro amante. Figure archetipiche e universali.
Silvia di Leopardi non è solo una ragazzina di Recanati morta ante diem ma è il simbolo da collegare alla speranza delusa dalla Vita che non mantiene le promesse di cui riempie i cuori degli adolescenti.
Elena compendia tutte le amanti foriere di gioia di questa mia vita mortale, e non solo della mia.
Note
[1] Die Meistersinger von Nürnberg è il titolo di un'opera di Richard Wagner in tre atti, composta fra il 1862 e il 1867. La prima dell'opera ebbe luogo alla Bayerische Staatsoper di Monaco di Baviera il 21 giugno 1868, sotto la direzione di Hans von Bülow con successo ed alla presenza del compositore e del re Luigi II di Baviera, patrono del compositore. La vicenda si svolge a Norimberga verso la metà del XVI secolo: a quel tempo, Norimberga era un libero comune imperiale e uno dei centri del Rinascimento nordeuropeo. Al centro della storia vi è la realmente esistita corporazione dei Meistersinger (Maestri Cantori), un'associazione di poeti e musicisti "dilettanti", provenienti soprattutto dai ceti artigiani e popolari. I maestri cantori svilupparono una serie di regole loro proprie di composizione e di esecuzione, che Wagner studiò dettagliatamente: l'opera I maestri cantori di Norimberga deve parte del suo fascino anche alla fedele ricostruzione storica della Norimberga dell'epoca e delle tradizioni della corporazione dei Maestri cantori. Il poeta-ciabattino Hans Sachs, uno dei protagonisti principali, è un personaggio storico realmente esistito: Hans Sachs (1494-1576) fu il più famoso dei maestri cantori e una delle figure più amate della letteratura tedesca delle origini
2 S. Freud, Il sogno e la sua interpretazione , (del 1900) p. 45 e p. 53
3 S. Freud L’interpretazione dei sogni (del 1899), p. 316
Bologna 31 marzo 2023 ore 18, 15 giovanni ghiselli
p. s
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[1] Die Meistersinger von Nürnberg) è il titolo di un'opera di Richard Wagner in tre atti, composta fra il 1862 e il 1867. La prima dell'opera ebbe luogo alla Bayerische Staatsoper di Monaco di Baviera il 21 giugno 1868, sotto la direzione di Hans von Bülow con successo ed alla presenza del compositore e del re Luigi II di Baviera, patrono del compositore. La vicenda si svolge a Norimberga verso la metà del XVI secolo: a quel tempo, Norimberga era un libero comune imperiale e uno dei centri del Rinascimento nordeuropeo. Al centro della storia vi è la realmente esistita corporazione dei Meistersinger (Maestri Cantori), un'associazione di poeti e musicisti "dilettanti", provenienti soprattutto dai ceti artigiani e popolari. I maestri cantori svilupparono una serie di regole loro proprie di composizione e di esecuzione, che Wagner studiò dettagliatamente: l'opera I maestri cantori di Norimberga deve parte del suo fascino anche alla fedele ricostruzione storica della Norimberga dell'epoca e delle tradizioni della corporazione dei Maestri cantori. Il poeta-ciabattino Hans Sachs, uno dei protagonisti principali, è un personaggio storico realmente esistito: Hans Sachs (1494-1576) fu il più famoso dei maestri cantori e una delle figure più amate della letteratura tedesca delle origini.