martedì 15 settembre 2020

I verba e il Verbum

 


 

“Qua leggiamo Omero’ riprese, in tono beffardo, come se l’Odissea fosse un libro di cucina. Due versi all’ora, che vengono sminuzzati e rimasticati parola per parola, fino alla nausea. Ma alla fine di ogni lezione ci dicono: vedete come il poeta ha saputo esprimere questo? Avete potuto intuire il mistero della creazione poetica! Così ci inzuccherano prefissi e aoristi, tanto per farceli ingoiare senza restare strozzati. In questo modo mi rubano tutto Omero ”.

 

Cito queste parole da Sotto la ruota di H. Hesse (1906) dopo che ieri, 14 settembre, nella trasmissione televisiva “Linea notte” una professoressa di matematica ha detto che molti non amano questa disciplina meravigliosa in quanto viene presentata da molti insegnanti come se fosse un insieme di ricette di cucina.

 

 In effetti così hanno fatto con me nelle elementari Carducci, poi nelle medie Lucio Accio, infine liceo classico Mamiani di Pesaro.

 

Voglio fare notare che anche questa docente entusiasta dei numeri ha dovuto ricordare una espressione della letteratura per rendere più forti e significative le proprie parole.

 

E anche noi che amiamo tanto i verba, siamo arrivati a questo grande amore solo dopo essere giunti a coglierne il Verbum. Per salire su questa vetta è necessario lo studio  dei classici: da Omero a quelli del Novecento. All’inizio è faticoso però mentre si sale e il panorama si allarga, quindi l’ascesa e l’ ascesi diventano necessità e  gioia dello spirito.

In questi giorni di riapertura della scuola si fanno tanti proclami. Auguro buon lavoro a docenti e discenti ma ho qualche dubbio, anzi sono certo che la scuola funzionerà sempre peggio se non si tornerà a leggere, a fare leggere e a fare capire i classici con la loro bellezza e la funzione che hanno sempre avuto di umanizzare i giovani, di mettere ordine nel caos di tutti noi, di rendere ognuno più buono e più bello. Io nel mio piccolo, continuerò a studiare e a scrivere per fare conoscere i miei auctores-accrescitori a quante più persone mi sarà possibile.

giovanni ghiselli  

 

Pesaro 15 settembre 2020. giovanni ghiselli

 

p. s.

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