J.H. Valda, L’assassinio di Pompeo
Argomenti
L’assassinio di Pompeo che muore con grande dignità. Pompeius patiens e
il lamento di Cornelia
Potino continua: “Pompeo rapitur civilibus umbris (505) è
trascinato dalle ombre dei suoi concittadini: “non soceri tantum arma fugit:
fugit ora senatus - cuius Thessalicas saturat pars magna volucres” (506 - 507)
fugge le facce del senato gran parte del quale sazia gli uccelli della
Tessaglia.
Noi eravamo alleati di Pompeo ma ora lui ha perso: “rapimur quo
cuncta feruntur” (522) siamo trascinati dove tutti vengono portati. Del
resto non abbiamo un esercito forte
Non c’è mai lealtà che scelga come amici i disgraziati: “nulla fides
umquam miseros elegit amicos” 535), non c’è lealtà che scelga come amici i
disgraziati.
Qui termina il discorso dell’eunuco che convinse tutti: “assensere omnes
sceleri” (536) - Il faraone fanciullo è felice del fatto che i suoi servi
gli hanno dato importanza. Sceleri delectus Achillas (538). Il
sicario e i suoi complici si imbarcano dove la perfida tellus (l’Egitto,
non Albione) si allunga in un promontorio. I mostri - monstra - osano il
crimine contro un grande della storia romana e osa anche il semivir inserirvi
le mani sporche. Il fanciullo riprovevole - puer improbus 557
doveva il suo trono a Pompeo.
La scelerata manus si accostacon una piccola barca a
Pompeo giunto nei pressi degli infanda litora - 562 - 563.
Magno capisce che tale accoglienza prelude al suo assassinio sed cedit
fatis 575 letumque iuvat praeferre timori (574) gli
va bene anteporre la morte alla paura.
Cornelia vuole seguirlo sulla barca nemica: “quo sine me, crudelis,
abis? Iterumque relinquor - Thessalicis summota malis? Numquam omine laeto - distrahimur
miseri (585 - 587), vengo abbandonata una seconda volta dopo essere
stata tenuta lontana dalle sciagure della Tessaglia? Mai noi due disgraziati
veniamo separati con un buon auspicio
Potevi lasciarmi a Lesbo: “An tantum in fluctus placeo comes?” (589)
ti piaccio come compagna solo per le onde del mare? Pendet anxia puppe (590)
rimane a penzoloni sulla poppa. Sulla nave egizia lo aspetta un soldato romano:
Settimio. Pompeo perdiderat iam iura sui aveva già perduto
ogni diritto su se stesso (612). Tum stringere ferrum regia monstra
parant (650) i mostri del re si preparano a sguainare le spade. Pompeo
si coprì il volto, chiuse gli occhi e trattenne il respiro ne quas
effundere voces - vellet et aeternam fletu corrumpere famam (616 - 617).
Fu funestus Achillas a infilargli la spada
nei fianchi. Pompeo non cerca di schivare il colpo né parla. Atque haec
in corpora volvit: nunc consule famae (624) ora pensa alla
tua fama
Fata tibi longae fluxerunt prospera vitae (625) il
destino della tua lunga vita è fluito prospero. Ne cede pudori (627)
non cedere alla vergogna di essere ammazzato da questo sicario: ti ha ucciso
Cesare. “sum tamen, o superi, felix, nullique potestas –hoc auferre deo”
sono tuttavia un uomo di successo, o numi, e nessun dio può portarmi via
questo. Mutantur prospera vita, nella vita la prosperità cambia,
non fit morte miser, non si diventa infelice con la morte. Claude,
dolor, gemitus, tieni chius,i dolore, i tuoi gemiti.
Cornelia e mio figlio vedono questo assassinio.
Cornelia invece miserandis aethera complet - vocibus (638
- 639)
Accusa se stessa: “O coniunx, ego te scelerata peremi” (639), sono
stata io scellerata a ucciderti.
La sosta a Lesbo ha consentito a Cesare di giungere in Egitto prima di te.
Cornelia vorrebbe saltare nel mare e morire affogata aut mihi
praecipitem, nautae, permittite saltum, oppure impiccarsi aut
laqueum collo tortosque aptare rudentis (654 - 655) o lasciate che
adatti al collo un cappio fatto di funi annodate, o un uomo Magno
dignus mi trapassi con la spada. Ciò detto svenne tra le mani dei
marinai (662).
giovanni ghiselli
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