Shielding Her Coynte illustration for Lysistrata |
I due vecchi
si insultano e minacciano a vicenda
finché il maschio menziona Euripide - sofwvtero" poihthv" del quale
non c’è poeta più sapiente, citandone, o parodiandone, un verso: “oujde;n ga;r ou{tw qrevmm j ajnaidev" ejstin
wJ" gunai'ke" - 369, infatti nessun animale è così impudente come le donne.
I vecchi
corifei dei due cori continuano a scambiarsi battute salaci e minacce:
il maschio dice
che è venuto con il fuoco per
innalzare una pira alle donne, la
femmina risponde che ha portato l’acqua per spengere la pira o almeno ripulire
il vecchio dalla sporcizia - rJuvmma 377 -
L’uomo replica
dandole della vecchia sudiciona - saprav
- 378, quindi rivendica il poprio ruolo di persona libera - ejleuqevra
ga;r eijmi 379.
La corifea
versa l’acqua sul corifeo nemico e gli dice: “a[rdw
s j o{pw" ajmblastavnh/", ti annaffio perché tu rifiorisca.
Il vecchio fa:
io sono già secco e tremante. E la donna: allora scaldati da solo con fuoco.
Sentiamo
Pirandello sui contrasti in Aristofane, sulle sue burle spietate, sulla
mancanza di umorismo, cioè di compassione e carità.
“In Aristofane
non abbiamo veramente il contrasto, ma soltanto l’opposizione. Egli non è mai
tenuto tra il sì e il no egli non vede
che le ragioni sue, ed è per il no testardamente, contro ogni novità, cioè
contro la retorica, che crea demagoghi, contro la musica nuova, che, cangiando
i modi antichi e consacrati, rimuove le basi dell’educazione, e dello Stato,
contro la tragedia di Euripide che snerva i caratteri e corrompe i costumi,
contro la filosofia di Socrate, che non può produrre che spiriti indocili e
atei, ecc.
(…) la burla è
satira iperbolica, spietata. Aristofane ha uno scopo morale, e il suo non è mai
dunque il mondo della fantasia pura. Nessuno studio della verisimiglianza: egli
non se ne cura perché si riferisce di continuo a cose e persone vere (…) e non
crea una realtà fantastica come, ad esempio, lo Swift (…) Umorista non è
Aristofane ma Socrate…Socrate ha il sentimento del contrario; Aristofane ha un
sentimento solo, unilaterale. Aristofane dunque, se mai, può essere considerato
umorista soltanto se noi intendiamo l’umorismo nell’altro senso molto più
largo, e per noi improprio, in cui siano compresi la burla, la baja, la
facezia, la satira, la caricatura, tutto il comico insomma nelle sue varie
espressioni” (Pirandello, L’umorismo, p. 45)
Pesaro 4
ottobre 2021 ore 11, 23
giovanni
ghiselli
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