Un barlume di intelligenza nel cretinismo parlamentare

Non voterò un partito di destra: nessuno di quelli delle due maxicoalizioni dove la sinistra non c’è. Tuttavia riconosco a Salvini una intelligenza politica che latita nella cosiddetta sinistra e nella destra vera o presunta.
Ha capito che gli Italiani non ne possono più dei sacrifici a loro richiesti per placare l’ansia del riconoscimento di ortodossia atlantica di Letta, Meloni e dei loro seguaci parlamentari.
Salvini ha compreso che il popolo si ribellerà presto alle restrizioni e perfino alle bugie che vengono snocciolate ogni giorno come lezioni di catechismo dalla stampa e dalla televisione.
Si può credere che i Russi bombardino l’impianto nucleare occupato da loro? E’ solo un esempio.
Leggo nel quotidiano “la Repubblica” di oggi, 3 settembre 2022, alcune parole del segretario regionale della Cgil Massimo Bussandri: “Se vado in un’assemblea e dico di votare contro la destra, il lavoratore- tipo mi dice: “Sì, ma la sinistra negli ultimi 20 anni cosa ha fatto? La riforma Fornero e il Jobs Act”. La destra riesce sempre a infilare un  paio di temi sui quali va a toccare la sensibilità delle persone che noi rappresentiamo” (pagina 3 di Bologna in primo piano).
 
Comunque non voterò la destra né la pseudosinistra.
Tuttavia, lo ripeto, la non ortodossia di Salvini rispetto a certi punti del  credo della Meloni e di gran parte della destra può procurare dei voti alla Lega.
L’artlantismo indiscusso e indiscutibile di Letta e della Meloni farà perdere loro dei voti, credo. E non penso che tali perdite verranno compensate dal placet di Hillary Clinton accennato nello stesso numero di “la Repubblica” a pagina 8 :
“ L’ex segretaria di Stato apre alla possibile ascesa di Meloni a Palazzo Chigi e raccoglie l’ovvio gradimento dell’aspirante premier: “Le sue parole mi hanno fatto piacere. Avere un premier donna per la prima volta, in Italia, al di là se di destra o di sinistra, romperebbe il tetto di cristallo”.
 
Purché sia donna, dunque. Basta che sia donna secondo Giorgia Meloni.  
Domando: “andrebbe bene anche una come la Cianciulli la saponificatrice di Correggio, quale primo ministro del nostro governo, o Alessia Pifferi la madre che ha fatto morire la figlia Diana, di 18 mesi, lasciandola sola in casa da sola per oltre sei giorni?

 
Pesaro 3 settembre 2022

p. s
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