domenica 25 ottobre 2020

A proposito della libertà che non deve degenerare nella licenza di fare del male

So che nel sangue della gioventù ondeggia il flutto caldo dell' età dell’oro della vita umana, e di certo non ho dimenticato come ho vissuto il mio turno, anzi mi sovviene al punto che lo rinnovello spesso, con gioia, tanto nei miei scritti quanto nelle mie azioni: da  studioso serio e da bravo ciclista.

Ogni libertà va rispettata tranne quella di fare del male a se stessi e al prossimo. E questo fare male è a portata di mano, di vista e di mente nelle persone, giovani e non giovani, il cui immaginario è occupato in gran parte dai consumi e dalla pubblicità che li suggerisce a suon battente.

Se i massimi oggetti dei desideri di tanti individui non sono  l’amore, il sapere e la salute, ma  l’ultimo modello di cellulare, la moto e lo sballo, questi ragazzi e ragazze, uomini e donne vanno rieducati con l’antidoto della cultura: la letteratura, la filosofia, la musica, le arti figurative.

Ne sono sicuro. Tale paideia estesa a tutto il nostro popolo aiuterebbe la vita di ciascuno e di tutti.

 

Bologna domenica 25 ottobre 17, 19 ora solare, ma il sole è già tramontato. Ora mi illumino e mi scaldo  con Apollonio Rodio che presenterò martedì prossimo 27 ottobre alla Primo Levi.

Un poco alla volta lo sto mettendo anche nel blog affinché le parole che ho scritto sopra non siano lettere morte: credo davvero nella necessità di educare il popolo e faccio la mia piccola parte.

giovanni ghiselli

p. s.

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Parte non grande dunque ma nemmeno insignificante. Ringrazio i miei uditori e i miei lettori: siete voi che mi date i compiti cui mi dedico ogni giorno sperando di fare del bene. A me stesso di sicuro lo faccio, e, dai diversi commenti benevoli che ricevo, vedo che la mia offerta non dispiace e fa bene a  diverse persone: uomini e donne con una larga maggioranza di donne. 

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