PER VISUALIZZARE IL GRECO SCARICA IL FONT HELLENIKA QUI E GREEK QUI Εβγάτης | Λήμνος (Evgatis, Lemnos) - mygreekportfolio
Argomento
Il viaggio
degli Argonauti fino a Lemno: l’isola della donne che hanno ammazzato tutti i
maschi. Giasone compie l’aristia non eroica bensì erotica coin Issipile, tanto
per tenersi in esercizio. Poi partì da Lemmo con gli altri “Lasciolla quivi,
gravida, soletta”, commenta Dante che mette Giasone nell’inferno tra i
seduttori.
Segue la
prima parte del viaggio con aitia di nomi: Afete è il nome che prese la
spiaggia dalla partenza di Argo (591) cfr. ajfivhmi “lascio andare”.
Poi
costeggiano l’Ossa e l’Olimpo. Vedono il monte Athos sull’estremità della terza
penisola calcidica, quindi arrivano a Lemno dove l’anno prima le ardite femmine
spietate avevano ucciso i maschi poiché per fastidio delle mogli si erano presi
per amanti le schiave portate via dalla Tracia.
Era covlo~ aijnov~, rabbia tremenda, di Cipride: da lungo tempo gli uomini non le rendevano più gli onori
dovuti (614). Ammazzarono non solo i mariti ma tutti i maschi. Cfr. l’ Ippolito di
Euripide.
La sola
Ipsipile risparmiò il padre Toante, mettendolo sul mare dentro una cassa di
pescatori.
Cfr.
le Supplici di Eschilo, e il mito delle Danaidi con Ipermestra
che risparmia Linceo
Le assassine
di Lemno temevano l’arrivo dei Traci e quando videro la nave corsero sulla
spiaggia: sembravano le Baccanti mangiatrici di carne cruda.
Gli
Argonauti mandarono l’araldo Etalide figlio di Ermes che gli aveva donato una
incorrotta memoria di tutte le cose (o{~ oiJ mnh`stin povre pavntwn
a[fqiton, 644)
Issipile
raduna l’assemblea e propone di aiutare gli Argonauti mandando cibo senza
riceverli in città perché non conoscano mevga e[rgon
ejrevxamen (662)
la cosa enorme che abbiamo fatto e una cattiva fama non cada su di noi.
Parla poi la
nutrice Polisso seduta tra quattro vergini dal capo canuto (cfr. le Forcidi e i
neonati dell’età del ferro).
Donne senza
uomini si trovano in una situazione abnorme.
Il bianco
capo delle vergini è il segno di un mondo capovolto, Cfr. l’etrà del ferro di
Esiodo.
Polisso, la
nutrice di Issipile, infatti dice che le donne senza uomini non se la cavano
Di me, fino
ad ora le Chere hanno avuto ribrezzo (690) me ta; nu`n
pefrivkasi Kh`re~ ma
l’anno prossimo non ci sarò. Frivssw divenrto irto, increspato - frivx increspatura.
La
applaudirono e parlò di nuovo Ipsipile: intende mandare un messaggio alla nave
Va Ifinoe
che invita il capo a parlare.
Giasone si
fa bello per la sua aristia erotica piuttosto che eroica: si mette addosso un
mantello più splendido del sole nascente, rosso con bordi di porpora con sopra
effigiati molti episodi. Segue l’e[kfrasi~ del mantello con i Ciclopi che
fabbricano le folgori per Giove; quindi i figli di Antiope Anfione e Zeto che
costruiscono le mura di Tebe: Zeto con la forza, Anfione con la musica
trascinavano massi.
Si
vedevano anche i Teleboi pirati di Tafo che massacravano i fratelli di Alcmena
poi vendicati da Anfitrione. Inoltre la gara di Pelope contro Enomao. Ippodamia
era nel carro di Pelope, Mirtilo guidava il carro di Enomao cui però si spezza
il mozzo -
Poi Tizio,
figlio di Zeus, che cerca di violentare Leto e viene ucciso da Apollo.
Infine
Frisso che sembrava parlare con il montone. Atena aveva
regalato
il mantello a Giasone. Con la destra prese la lancia donatagli da Atalanta
quando lo incontrò sul Menalo 770
La
ragazza voleva seguirlo, ma Giasone non la volle temendo che scatenasse
rivalità amorose tra gli Argonauti 773
Giasone
mentre si appressava sembrava un astro fulgente che fa gioire la vergine
innamorata di un uomo lontano. In città le donne lo guardano, ma lui tiene gli
occhi bassi. Non ha ancora individuato il sumfevron (cfr. Medea)
Issipile,
come lo vide arrossì, e abbassò gli occhi, poi gli disse che dopo essere state
neglette a lungo dai maschi, li cacciarono in Tracia. Nasconde il massacro.
Quindi lo
invita a restare offrendogli anche il trono di Toante.
Ma Giasone
ringrazia e dice: Su di noi incombono imprese angosciose (lugroi;
a[eqloi, I. 840)
Nell’epica
antica c’era la fiducia totale nell’impresa da compiere
Quindi gli
Argonauti vanno in città e si accoppiano con le donne, tranne Eracle che anzi
li richiama al dovere ricordando che devono compiere l’impresa e meritare la
gloria,
Giasone, se
vuole, può restare nel letto di Issipile
Le donne
ronzano attorno agli uomini come api sui fiori e piangono augurando un felice
ritorno. Issipile augura il bene a Giasone e a sé il ritorno di lui o almeno di
avere un figlio da lui
Quindi gli
chiede di ricordarla e di lasciare intanto una parola buona
Giasone dice
che vorrebbe tornare in patria se gli dèi lo liberassero da quella impresa (902
- 903, cfr. Enea a Didone). Se nascerà un figlio e lui morrà, Issipile lo mandi
a Iolco perché conforti i nonni. Quindi partì con gli altri (910)
Bologna 21
ottobre 2020, ore 12
Sono tornato
un’ora fa da Brescia dove ho trovato un pubblico molto attento. Ne ho tratto
grande soddisfazione. Ringrazio la professoressa Francesca Nodari la direttrice
artistica del festival “Filosofi lungo l’Oglio”. Mi ha fatto un grande piacere
vedere tante persone interessate al racconto dei classici.
giovanni
ghiselli
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