venerdì 9 ottobre 2020

Conferenza su Kafka (Cento, 7 novembre 2020). 1. "Il processo"

Torsten Schilling mette in scena il Il processo
di Franz Kafka, Teatro di Merano
L’incipit di Il processo di Kafka con l’ingresso dell’inopinato come nel gennaio scorso il virus da noi e nel mondo

Kafka (1883 - 1924) Il processo Der Prozess 1925 uscito postumo

 

Ecco l’incipit “Qualcuno doveva aver calunniato Josef K., poiché senza che avesse fatto alcunché di male, una mattina venne arrestato”.

 Non assomiglia all’inizio di questo 2020 e all’arrivo del virus che ci ha cambiato la vita?

“La cuoca della signora Grubach, l’affittacamere, che ogni giorno verso le otto gli recava la colazione, questa volta non venne”

“Come La metamorfosi, il romanzo incomincia con una rottura: l’irruzione dell’insolito e dell’inaspettato spezza violentemente la vita pietrificata dall’abitudine” (Pietro Citati, Kafka, p. 141).

L’uomo del primo verso dell’Odissea è diventato un’ipotesi, uno zimbello, alla fine una vittima.

K. pensa a uno scherzo di cattivo gusto fatto dai colleghi.

 K. viveva in uno stato legale, con le leggi in vigore

Cfr. Anacarsi Scita Nella Vita di Solone scritta da Plutarco troviamo una derisione delle leggi scritte da parte di Anacarsi che fu ospite e amico del legislatore Ateniese. Lo Scita dunque derideva l’opera di Solone che pensava di frenare l’iniquità dei cittadini con parole scritte le quali, diceva, non differiscono affatto dalle ragnatele (mhde;n tw`n ajracnivwn diafevrein, 5, 4), ma come quelle trattengono le prede deboli e piccole, mentre saranno spezzate dai potenti e dai ricchi (uJpo; de; dunatw`n kai; plousivwn diarraghvsesqai).

Le cose poi andarono secondo le previsioni di Anacarsi il quale disse anche, dopo avere assistito all’assemblea degli Ateniesi, di essere stupito del fatto che presso i Greci parlassero i sapienti ma decidessero gli ignoranti (o{ti levgousi me;n oiJ sofoi; par j { Ellhsi, krivnousi d j oiJ ajmaqei`~ (5, 6). 

Le leggi dunque colpiscono solo i deboli

Nietzsche: “Le leggi contro i ladri e gli assassini sono fatte a favore delle persone colte e ricche”[1].

 

Suonarono, bussarono, poi vide entrare un tale che non aveva mai visto in quella casa. Era slanciato, ma robusto, portava un vestito nero attillato, sul tipo degli abiti da viaggio, con diverse pieghe tasche, fibbie, bottoni e una cintura, e perciò, senza capire a che cosa dovesse servire, sembrava particolarmente pratico”. Quindi intervenne un altro chiamato Franz dal primo.

Chi erano quei due? Pensò che se era una commedia, voleva recitarvi la sua parte.

I due custodi mangiano la colazione di K.



[1] Frammenti postumi, 1876, 14

 

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