NUOVE DATE alla Biblioteca «Ginzburg»: Protagonisti della storia antica

Ciclo di incontri alla biblioteca «Ginzburg». Protagonisti della storia antica

LE NUOVE DATE! Protagonisti della Storia Antica | Biblioteche Bologna   -  Tutte le date link per partecipare da casa:    meet.google.com/yj...

giovedì 1 ottobre 2020

Debrecen 1979. 49. Arriva l’autunno portando rassegnazione e pure speranze

foto di meteoreporter24.it
Intanto sopra il teatro di legno dove mi ero fermato a meditare avanzavano nuvole grosse, acquose: provenendo da ovest muovendosi verso il centro del cielo. Coprirono il sole portando un buio precoce, autunnale oramai. Mi si stringeva il cuore. I maiali invece continuavano a grugnire, a spalancare le fauci e mangiare. Una vita la loro senza logos e con il solo pathos del consumo di cibo e di sesso, come certe pseudopersone con l’aspetto usurpato di uomini e di donne. Andrebbero recuperati a tutto quanto è  più che bestiale. Fare capire che l’umano riguarda anche loro[1]

Le nubi coprivano grandi tratti  dell’immensa pianura. Le automobili sulla strada di Eger accendevano i fari. Erano solo le sette di sera, ora legale. Da alcuni comignoli si alzavano spirali di fumo. Era già autunno. Un autunno molto difficile se quella mi lasciava o mi costringeva a scappare ad maiora mala vitanda. A un tratto le nuvole raggiunsero la parte orientale del cielo, verso l’Unione Sovietica, e il dio si spogliò dalle gramaglie delle nuvole nere. Era più bello che mai: grande, rosso, e specchiandosi nell’acqua sotto le arcate si raddoppiava. Era già inclinato sulla dea madre terra e le due immagini erano molto vicine. Si baciavano quasi. “Buon segno”, pensai. “domani mattina, o forse già questa sera, miracolosamente troverò la posta che salverà questo equilibrio”. C’era un senso di pace nell’aria. Una cicogna dalle ali ampiamente spiegate volava verso il nido per nutrire i pulcini e passarvi la notte. Anche io presto sarei tornato ai miei affetti. Se Ifigenia non aveva scritto, c’erano pur sempre i libri dei miei autori e la bicicletta del mio contento. Poi l’amico carissimo Fulvio e gli studenti sempre amati. E avrei trovato un’altra donna meno disordinata e cattiva. Così tra il rassegnato e il confortato entrai nella csárda.

 

Bologna 1 ottobre 2020 ore 18, 30 giovanni ghiselli


p. s.

Statistiche del blog

Sempre1036675

Oggi236

Ieri238

Questo mese236

Il mese scorso10941

   



[1] Homo sum, humani nihil a me alienum puto. Terenzio,  Heautontimorumenos, v. 77.  Lo dice il vecchio Cremete al vicino Menedemo, il punitore di se stesso. Parole citate ultimamente nel film Miss Marx.

Nessun commento:

Posta un commento