giovedì 8 ottobre 2020

Cacciare i mercanti dal tempio e dalla scuola. Dedicato a Papa Francesco

Coro di adolescenti di una classe liceale

Dedicato a Papa Fancesco degnissimo vicario di Cristo e maestro atteso da tempo.

 

Al falso docente

che dissacra la scuola

e profana la santa educazione

con soporifera indifferenza,

con diffidenza offensiva

atta a destare cattive emozioni,

con criminale ignoranza

la spregiatrice cruenta dell'anima umana,

l'adoratrice prostrata a venerare

lucro nefando, losco intrallazzo,

disanimante frastuono,

la gastrolatra enorme,

visceri guasti dai ripugnanti sospiri,

all’ idolatra traviato

io chiedo di torcere in fuga

fuori dal tempio

lo scivoloso, sacrilego piede,

senza lasciare

la sudicia traccia vischiosa

contaminante i fedeli;

io non posso seguirla.

Io voglio affiancare

con passo diritto

il vero maestro

sacro a Paideia:

l'educatore entusiasta

che, con atto di fede incrollabile

nella creatura umana

predisposta a riflettere

gioiosamente

il volto della vita terribile e bello,

progredisce sulle orme di luce

impresse nell’erta strada dell’umanità

dai maestri che hanno guidato

i discepoli al culto del bello morale,

e, cacciando i mercanti dal tempio,

hanno rimesso lo spirito sopra l'altare.


giovanni ghiselli

 

 

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